Il sindaco Felli: “Magrini non rispetta l’autonomia del mio Comune”
Si alzano i toni dello scontro tra Gemonio e il presidente della Comunità Montana, nato a causa della raccolta dei rifiuti. Il primo cittadino insiste: «Magrini conosceva in anticipo le nostre decisioni: perché non ha informato gli altri sindaci?»
Non si placa la polemica accesasi nei giorni scorsi tra il Comune di Gemonio e il presidente della Comunità Montana della Valcuvia Marco Magrini, sulla questione del ritiro dei rifiuti. Dopo la decisione di Gemonio di aderire al consorzio di raccolta di Sesto Calende e il contrattacco di Magrini che accusava la giunta diretta da Fabio Felli (nella foto) di scorrettezze, quest’ultimo ha ripreso carta e penna per chiarire la posizione sua e del Comune. «Capisco che si possano non condividere certe nostre scelte – dice Felli nella sua lettera – non che si manchi di rispetto dell’autonomia di un singolo Comune, cosa che mi pare di avvertire nei comportamenti ed ho potuto riscontrare nella reazione palesemente e ingiustificatamente risentita del presidente Magrini».
Il lungo documento prodotto dal primo cittadino inizia spiegando come al momento della delega alla Comunità per la raccolta rifiuti era stato subordinato il rilascio della stessa all’accettazione di due condizioni: l’inserimento nel capitolato d’appalto di una norma che lasciasse la possibilità ai singoli Comuni di uscire dal consorzio (salvo un preavviso di sei mesi e un indennizzo extra del 2% della spesa dell’anno precedente) e di prevedere lo scioglimento del contratto nel caso la Comunità Montana dovesse cessare la propria attività, visto il prossimo accorpamento della Valcuvia all’Ente del Luinese. «Condizioni pienamente legittime – spiega Felli – che avrebbero potuto garantire i comuni. Sul secondo punto il Comune di Gemonio ha voluto cautelarsi in una situazione che avrebbe di sicuro comportato la sostituzione del delegato con un altro ente. Per questo la clausola da noi proposta aveva motivi esclusivi di prudenza e ragionevolezza».
«A questo punto il mio comune, privo della delega per scelta della Comunità Montana, ha attivato le procedure per reperire nuove forme e modalità di gestione del servizio rifiuti, trovando una cospicua convenienza economica nella convenzione di Sesto Calende a parità di servizi erogati».
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