L’opposizione fa i conti: “Ingiustificati gli aumenti nella scuola”

Alla luce dei nuovi conteggi previsti per le scuole materne e primarie, i consiglieri Zappoli, Molinari e Milano parlano di tariffe discriminatorie

«Il centro destra si pone a difensore della famiglia con le parole, ma la penalizza nei fatti ».
I consiglieri varesini Angelo Zappoli della Sinistra, Roberto Molinari e Nicola Milana del PD accusano la giunta Fontana di penalizzare i ceti più bassi colpendoli proprio nei servizi essenziali come la scuola.
Con un conteggio preciso, che considera i costi per scuola dell’infanzia e servizi pre e dopo scuola o mensa per le primarie, i tre esponenti politici criticano la maggioranza perchè ha riversato sulle fasce Isee più povere la carenza di fondi per sostenere i servizi: «Premesso e non concesso che ci siano stati aumenti e tagli che hanno portato a rivedere le tariffe, non comprendiamo perchè si sia optato per una rivisitazione delle fasce di reddito, accorpandole e spalmando gli aumenti in modo indifferenziato. In questo modo a rimetterci sono i più poveri, le fasce Isee da 0 a 4.000 euro, da 4.001 a 8000 e da 8001 a 20.000».

Tariffe alla mano:, per un bimbo alla materna si pagheranno 101 euro per la prima fascia ( +17,44%) 116 per la seconda ( +4,50 €) 126 per la terza fascia (+2,02) 136 per la quarta ( invariata) e 154 per la più alta dai 30.000 euro in su (+13,24).  Gli aumenti più contestati, però, riguardano gli incrementi per i servizi alle primarie: un figlio all’elementare costerà 111 euro al mese mentre era gratuito per la prima fascia Isee ( fino a 4000 euro di reddito all’anno), 121 euro per la seconda fascia con un aumento netto di 47 euro, 132 nella terza fascia (+ 21,10 euro) 144 per la quarta fascia ( in calo di 1,37 euro) e 164 euro per la fascia più alta ( + 12,33 euro): « Noi riteniamo che la valutazione delle fasce di reddito sia iniqua – sostengono i tre politici – Sarebbe stato meglio prevedere un diverso scaglionamento dai 20.000 euro in su, con ulteriori fasce che avrebbero, così, assorbito la maggior parte degli aumenti».

A supporto delle proprie tesi, Molinari, Zappoli e Milana forniscono anche studi relativi a nuclei familiari allargati, con due  o tre bambini, tutti in età scolare: anche in questo caso la distribuzione pensata dalla maggioranza risulta penalizzante per le fasce di reddito più basse.
« Il fatto è che in un momento difficile come questo, si sarebbe potuto analizzare meglio altre voci di bilancio – commenta Angelo Zappoli – abbiamo proposto di rivedere il gettone di presenza dei consiglieri, se non quello delle sedute almeno quello delle commissioni. Ma non è stata accolta». «Provocatoriamente – aggiunge Roberto Molinari – si potevano analizzare meglio certe voci legate alla cultura. Per esempio, i costi del Teatro Santuccio, esattamente 56.000 euro, a carico dell’amministrazione dato che la gestione è stata data a titolo gratuito all’Associazione Il Vellone che, però, si fa pagare 800 euro ogni volta che qualcuno lo utilizza….».

« Tagli in altre voci del bilancio erano possibili – spiegano i tre esponenti dell’opposizione – senza dover arrivare sempre a penalizzare le famiglie e i servizi essenziali. Ci dicono che la popolazione varesina non aumenta poi, però, non si attuano politiche di incentivi per le giovani coppie. La giunta sostiene che erano obbligati dalla legge a recuperare attraverso i contributi degli utenti almeno il 36% dei costi: ma perchè non avviene la stessa cosa con gli impianti sportivi o la cultura?»

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 04 Aprile 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.