La fuga degli infettivologi dal Circolo: via 5 su otto

Un ex medico del Circolo scrive al giornale denunciando l'inusuale situazione vissuta dal reparto dell'ospedale di Varese

E’ un record ! Cinque su otto medici Infettivologi della A.O. di Varese hanno lasciato il loro ex Reparto per portare la propria esperienza altrove. Non  siamo andati in pensione, ma continuiamo a lavorare in altre realtà sanitarie che utilizzano la nostra professionalità non in ruoli apicali nè in strutture
private.
Di noi nessuna notizia, nemmeno una traccia! Altri, solo  perchè attuano  procedure di alta specializzazione, fanno notizia nel momento in cui decidono di andarsene da Varese.
Mi riferisco ai Colleghi della Urologia pediatrica, della Audiovestibologia, della Chirurgia di  Luino, della Neurochirurgia e della Radioterapia che, con la loro decisione di operare in altre strutture,
hanno riempito le pagine di codesto giornale on line e dei quotidiani a larga diffusione nella Provincia di Varese.
Certamente fa notizia che il Ponte del sorriso decolli con una ruota bucata (l’assenza della Urologia pediatrica) o che l’Audiovestibologia abbia una progettualità Europea in altra sede dalla A.O. di Varese quando l’attore pricipale si è formato in essa e perchè perdere la chirurgia dei grandi obesi
che è una nicchia di alta specializzazione?

Comprendo quindi l’interesse  del D.G. di Varese, Dr. Bergamaschi, e dei giornalisti a questa vicenda "chirurgica" ove è stata posta la questione dei "non allineati" da parte del Dr. Burgio; sono però incredulo che il Dr. Bergamaschi non si sia posto la domanda del perchè in un anno, in cui ha
operato a Varese, ben quattro Infettivologi (Dr. Montanari, Dr.Martegani, Dr. Tambini, Dr. Giola) se ne siano andati dalla Clinica di Malattie Infettive e Tropicali diretta dal Prof. Paolo Grossi, promosso recentemente a direttore del dipartimento dei Trapianti. Certamente questo non è normale turn-over!
Mi piacerebbe inoltre sapere dal Dr. Bergamaschi se conosce il caso Dr. Torre (il quinto !) che si trova a Cittiglio ove non c’è un reparto di Malattie Infettive.
Cinque Infettivologi su otto di una equipè che negli anni novanta si era distinta sia per la cura dell’AIDS che delle varie patologie di Infettivologia classica e con specializzazioni aggiuntive, quali Pediatria e
Gastroenterologia, oltre a centinaia di pubblicazioni scientifiche internazionali (controllare su Pub Med la veridicità di tali affermazioni! ).
Certo, siamo tutti Medici "non allineati" che hanno dovuto emigrare per mantenere la dignità della propria professione e salvaguardare il bagaglio culturale acquisito per metterlo a disposizione dell’ammalato che è la mission della nostra opera. Emigranti non per guadagnare di più!
Cinque su otto, Dr Bergamaschi, anche questo è un record di cui se ne parla in tutta l’Infettivologia italiana ! Non è normale turn-over!

Dr. Roberto Martegani, esperto di Malattie Infettive e Tropicali

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Aprile 2009
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