Meo, un campione sul trono del Green Pistons

Primo dei varesini e quinto assoluto è stato Roberto Catalano, il 38enne tradatese che si è aggiudicato per tre volte il trofeo nelle prime edizioni e anche in questa occasione si è fatto notare soprattutto nella prova del Ciglione, dedicata alla memoria i Ilario Rustighini e vinta sempre da Meo.
Ma se è giusto sottolineare i risultati "agonistici" (diciamo anche del quarto assoluto, Fausto Scovolo, e dei vari Gerini, Manzi, Martinelli e Nurra, tutti tra i primi dieci), è ancora più bello parlare della partecipazione a questa edizione di Green Pistons. Al via si sono presentati in ben 460, con 385 piloti classificati all’arrivo e ben 12 regioni italiane rappresentate cui si sono aggiunti i centauri arrivati dall’estero. Professionisti e dilettanti, fianco a fianco, in una manifestazione ormai conosciuta e attesa dai piloti di tutta Italia, anche per la bellezza dei percorsi e per la possibilità di affrontare pure il terreno del Ciglione, una delle piste più note e preparate d’Europa.
Importante anche la presenza delle istituzioni locali, con l’assessore provinciale De Bernardi Martignoni, il sindaco di Cassano Morniroli e gli amministratori dei tanti comuni attraversati dalla gara, presenti al momento delle premiazioni.
A racchiudere tutto lo spirito di Green Pistons ci ha pensato poi il pilota piazzato, il bergamasco Oldrati: «Prenderle da un fenomeno come Meo è come vincere» ha dichiarato sorridendo il forte 19enne, specialista dell’enduro. E forse questa battuta vale per tutti i protagonisti che hanno infiammato il Green Pistons.