‘Ndrangheta, maxioperazione dalla Calabria al Varesotto: manette per 35
Uno degli arrestati, un autotrasportatore, è domiciliato a Gerenzano ma l'arresto è stato eseguito a Palmi, centro del reggino
La ‘ndrangheta torna a far parlare di sè anche nel Varesotto. Nella giornata di oggi, lunedì 20 aprile 2009, i carabinieri di Reggio Calabria stanno infatti svolgendo una vasta operazione antimafia anche nella nostra provincia, oltre che nella calabrese Seminara e nelle province di Asti, Vercelli e Brescia. Trentacinque le ordinanze di custodia cautelare: le accuse nei confronti delle persone colpite dai provvedimenti sono pesanti: associazione mafiosa, omicidio, tentata estorsione. Tra gli arrestati vi sarebbero sei donne, accusate di aver avuto un ruolo di spicco in un omicidio. L’operazione odierna sarebbe la prosecuzione di un’analoga indagine che nel 2007 portò all’arresto di 13 persone tra cui l’allora sindaco di Seminara.
La provincia di Varese è toccata, questa volta, solo di striscio da questa operazione in quanto uno degli arrestati risulta domiciliato a Gerenzano. P.S.G., 50 anni, autotrasportatore piuttosto noto in paese, dove vivono i familiari, è stato però arrestato a Palmi, centro della provincia di Reggio Calabria. I carabinieri di Varese hanno collaborato per la cattura con i colleghi di Reggio Calabria. Per lui l’accusa è di associazione di tipo mafioso.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Varese Pride 2025: in migliaia per i diritti, Vladimir Luxuria accende il corteo
Felice su Quando un viaggio ti cambia la vita. I ragazzi dell'Ite Tosi di Busto in Cambogia insieme ad Andrea Devicenzi
vivi mazz su Quando un viaggio ti cambia la vita. I ragazzi dell'Ite Tosi di Busto in Cambogia insieme ad Andrea Devicenzi
Alessandro Vanzulli su Stop d'agosto ai treni, 'caccia' al bus. L'assessore: "Ci stiamo pensando"
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.