Orientagiovani, quando scuola, università e impresa dialogano con successo

Alla seconda edizione dell'inziativa di Univa, Liuc e Ufficio scolastico provinciale vincono a pari merito l' Itis di Varese e di Busto

L’importante è partecipare, non vincere. Un motto che si addice perfettamente all’iniziativa Orientagiovani promossa da Univa (Unione industriali),Liuc e Ufficio scolastico provinciale che si è conclusa giovedì 30 aprile con una “festa” all’Università Carlo Cattaneo. Giunto alla sua seconda edizione, il concorso è aperto alle sezione quarte e quinte delle scuole superiori della provincia di Varese. L’obiettivo è quello di incentivare gli studenti a realizzare progetti inerenti il lavoro e la cultura d’impresa per favorire una scelta di studio e occupazionale più consapevole. «Le parole chiave del concorso direi che sono quattro – spiega il professor Michele Pugliesi, direttore di Cared (Centro d’Ateneo per la Ricerca Educativo-Didattica e l’Aggiornamento) -: sperimentazione, innovazione, creatività e progettualità». Ma sicuramente anche collaborazione, non solo fra gli studenti all’interno delle squadre, ma anche fra i tre promotori: il mondo dell’università, dell’impresa e della scuola. «In questa iniziativa – spiega Claudio Merletti, direttore dell’Ufficio scolastico di Varese – si sono mescolate l’innovazione didattica e l’orientamento. La presenza di questi tre attori ha fatto sì che si creassero le condizioni per portare avanti un progetto come Orientagiovani». Una volta creato il contesto giusto, fondamentale è stata la risposta positiva delle scuole e delle imprese de territorio. Hanno partecipato 64 studenti e 13 insegnanti di 13 istituti, tra ITIS, ISIS, Istituti Tecnici Commerciali, Licei Classici e Scientifici e 16 imprese del Varesotto.

Ma, come per tutti i concorsi, oltre alla partecipazione è importante anche puntare al primo premio. Su tutti e 15 i progetti – presentati all’incontro dal professor Luca Mari -, ne sono stati premiati sette per un totale di cinque premi (sia al quinto che al primo posto si sono classificate due classi a pari merito). In testa alla classifica si sono piazzati due progetti: quello intitolato “Cintura Starlight” degli studenti Bontorin Michele, Moscheni Daniele, Rigaldo Simone, Venezia Alessandro dell’ITIS “Facchinetti” di Busto Arsizio (nella foto a sinistra), che hanno collaborato con l’azienda International Color Spa; e quello intitolato “Studio dell’effetto del riciclo sulle prestazion meccaniche e di resistenza al calore anomalo di un PTB rinforzato con fibra di vetro, autoestinguente e modificato all’urto” degli studenti Brugnoni Fabio, Ciccarino Carlo Alberto, Esposito Dario, Ferrieri Roberto, Sili Federico dell’ITIS di Varese (nella foto a destra), che hanno collaborato con la BTicino Spa. A loro è andato il premio di buoni per l’acquisto di libri, mentre i componenti delle altre cinque squadre potranno frequentare dei corsi d’inglese organizzati dalla Liuc. I vincitori l’hanno spuntata su una serie di progetti presentati, e poi giudicati da un comitato tecnico-scientifico, che hanno riguardato varie materie ed ambiti disciplinari: dalla produzione, all’amministrazione e alla gestione d’impresa, dai sistemi informativi, alla sicurezza sul lavoro passando per il marketing e la comunicazione, la storia industriale, l’ambiente, le risorse umane.
«Complimenti ha chi ha vinto – ha concluso il rettore Andrea Taroni –. Chi non ce l’ha fatta ed è in quarta superiore, può ritentare l’anno prossimo. Spero invece di vedere coloro che oggi sono in quinta a settembre fra i corridoi dell’Università».

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Pubblicato il 30 Aprile 2009
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