Pro Patria, un punto a Verona per restare in testa
I tigrotti impattano 0-0 al Bentegodi. Il Cesena vince ed insegue a un punto, idem la Reggiana a tre: in vista un appassionante finale di stagione
Pareggio esterno dopo un match equilibrato per la Pro Patria a Verona; il primo posto è conservato ma le inseguitrici dirette vincono riavvicinandosi ai tigrotti di mister Franco Lerda. Zero a zero il verdetto del Bentegodi: porte dunque inviolate, come già a Cesena. E proprio i cesenati sono ora i più prossimi rivali, ad un punto solamente dalla Pro Patria che rimane in vetta da sola a questa 53. Al Manuzzi i romagnoli hanno steso con un perentorio 3-0 il Venezia. Vittorie anche Reggiana (1-0 casalingo ai danni del Pergocrema) e Ravenna, corsaro per 2-1 sul campo della Cremonese. La giornata si completerà lunedì sera con il match fra Legnano e Spal.
In vista dunque un finale di stagione che si annuncia quantomai appassionante; se la società è fallita (e deve vedersela anche con i ricorsi di varie avversarie dirette) sarà sul campo che si deciderà la promozione sognata da un’intera città. A Busto la serie B manca da mezzo secolo.
– La partita. Ad un anno dalla "fatal Verona" dell’anno scorso che costò ai tigrotti la retrocessione, poi annullata dai guai societari dello Spezia, due squadre sono di nuovo di fronte, ma quella biancoblu è irriconoscibile: trasformata e completamente rinnovata, questa volta è qui per vincere non una partita, ma un campionato. Quanto al Verona, cerca di aggrapparasi alla zona playoff e si mosterà degno avversario, senza timori reverenziali. Lerda rimette in campo l’undici che ha stroncato la Spal a suon di giocate, Remondina si affida a Rantier e Girardi in attacco. Nei primi minuti da segnalare un gol annullato al Verona su azione di calcio d’angolo, con Girardi che segna di testa ma l’arbitro non convalida per un fallo in area. Non si vedono moltissime occasioni, ed è Toledo verso la mezz’ora a provare con una galoppata convergente delle sue: Zappacosta, servito dal paulista, calcia però in curva. Il Verona ribatte ancora con Girardi, che di testa manda fuori di poco un cross da sinistra di Campisi. Pochi munuti dopo è ancora il centravanti veronese a provarci con un sinistro poco convinto su servizio del compagno d’attacco Rantier.
Si vede qualcosa in più nella ripresa, ma per i tigrotti decisamente non è una passeggiata. C’è una punizione di Do Prado al 54′, fuori misura di non molto. Anania deve scaldarsi le mani al 57′ per bloccare una conclusione di Parolo; sette minuti respinge di testa un pallone in uscita, e Girardi da centrocampo prova il gol della domenica ma gli va male: alto di poco. È ancora il Verona a produrre una palla-gol con Corrent: l’esperto centrocampista al 71′ va vicino alla rete con un’incornata su cross di Parolo. Il pallone esce a lato. Otto minuti dopo è la Pro Patria ad avere un’occasione d’oro con Fofana che semina il panico in area veronese triangolando con un compagno, ma il portiere dei padroni di casa Rafael è attento e reattivo e sventa con bravura la minaccia.
Tabellino
Hellas Verona-Pro Patria 0-0
Hellas Verona
Rafael; Campagna, Ceccarelli, Bergamelli, Pugliese; Garzon, Bellavista, Campisi (61′ Corrent); Parolo; Girardi (78′ Scapini), Rantier (84′ Gomez). (Franzese, Conti, Politti, Anaclerio). All. Remondina
Pro Patria
Anania; Music, Urbano, Pisani, Barjie; Dalla Bona, Zappacosta; Correa (67′ Melara), Do Prado (80′ Cristiano), Toledo; Fofana (88′ Mosciaro). (Devona, Morello, Polverini, Cosentini). All. Lerda
Arbitro: sig. Corletto di Castelfranco Veneto, guardalinee Antico e Tronchin
Ammoniti: Bellavista (HV), Barjie (PP), Urbano (PP)
Spettatori: 12.221
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