Protesta al supermercato, donna si ammanetta all’entrata
La protesta in seguito ad un contenzioso con la società che gestisce il centro commerciale dopo una caduta all'interno del reparto ortofrutta che le costò la rottura del ginocchio. La replica della direzione: «La pratica non è stata ancora chiusa»
Una donna di Legnano questa mattina si è ammanettata davanti all’IperStanda di Castellanza in via Diaz. Silvana Sferlazza, questo il suo nome, si è ammanettata per protestare contro la dirigenza dell’ipermercato che non l’avrebbe risarcita di una caduta avvenuta all’interno del reparto ortofrutta avvenuta l’1 luglio dell’anno scorso. La donna sostiene di essersi rotta il ginocchio a causa di una scivolata sul pavimento bagnato del reparto ed ha aperto un contenzioso con la società per il risarcimento. La donna protesta anche contro le accuse che, a suo dire, le sono state rivolte in maniera infondata dalla società: «Dicono che ero lì per rubare – dice la donna alla presenza dei Carabinieri che l’hanno slegata – ma non è assolutamente vero. Chiedo 17 mila euro di risarcimento per i danni permanenti che ho subito». L’avvocato che la segue gli ha suggerito di accordarsi su una cifra di 5 mila euro che il supermercato sarebbe disposto a pagare ma la donna non ci sta e insieme al figlio, presente con lei questa mattina, si è ammanettata ad un palo all’esterno del supermercato. La vicenda si è conclusa attorno alle 13 dopo l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri che hanno calmato la donna e l’hanno liberata dalle manette. Secondo Giampaolo Giudici, della G.P. investigazioni che ha in appalto la sicurezza del supermercato, «Tutti i giorni c’è chi tenta di commettere furti in questo supermercato – spiega – la signora ha precedenti penali di questo tipo. Non è da escludere che si tratti di un tentativo di truffa».
La replica della direzione dell’ipermercato: «La pratica della signora Silvana Sferlazza è stata inoltrata all’ufficio preposto che lo ha girato a sua volta all’assicurazione. Ad oggi l’ufficio di Standa non haricevuto nessuna comunicazione di chiusura della pratica sia in positivo che in negativo verso la signora Sferlazza. Indi per cui Standa ha ottemperato a tutte le procedure».
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