«Un tavolo con le istituzioni per dare una risposta alle proteste dei rifugiati»
Lo propone la Caritas ambrosiana a fronte della situazione venutasi a creare nel capoluogo lombardo
Riceviamo e pubblichiamo
Centocinquanta richiedenti asilo e rifugiati politici hanno dormito la notte scorsa nei giardini di via Palestro dopo aver manifestato per le vie del centro. Lo stesso gruppo aveva occupato nei giorni scorsi un albergo abbandonato a Bruzzano e, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, aveva trovato un’accoglienza provvisoria nell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini.
Di fronte a questa emergenza Caritas Ambrosiana esprime la sua preoccupazione e offre la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni affinché venga trovata una soluzione che salvaguardi i diritti legittimi delle persone.
In particolare vanno salvaguardati i diritti dei rifugiati politici e richiedenti asilo secondo quanto stabilito dalle convenzioni internazionali. Costoro sono persone scappate dai paesi d’origine – per lo più dall’Eritrea – per salvare sé stessi e le proprie famiglie dalla guerra, dalla violenza e dalle torture.
Nel caso specifico Caritas Ambrosiana propone di aprire un tavolo istituzionale con Comune, Prefettura, enti del non profit per definire la cornice dell’intervento allo scopo di risolvere la situazione contingente e individuare i possibili sbocchi a medio-lungo termine soprattutto sul fronte abitativo. In particolare riteniamo che debba essere tenuta in considerazione prioritariamente la situazione delle famiglie.
Ogni intervento di forza, così come ogni tentativo di strumentalizzare la protesta per altri scopi, non aiuta ad affrontare il problema. Occorre che ciascuno faccia la propria parte. Dal canto proprio Caritas Ambrosiana mette a disposizione la rete dei centri di accoglienza presenti sul territorio della Diocesi di Milano. E, come suo stile, è sempre disponibile al dialogo.
La cooperativa Farsi Prossimo, legata a Caritas Ambrosiana, gestisce per conto del Comune di Milano cinque centri di accoglienza per rifugiati che offrono una disponibilità complessiva di 300 posti. In particolare il centro di via Sammartini ospita solo donne singole o con bambini. Gli altri (via Novara, via Gorlini, via Fulvio Testi, via Giorgi) ospitano uomini. Attualmente i posti sono quasi tutti occupati. In virtù della convenzione con il Comune, gli operatori dei centri si occupano per il periodo previsto dalla legge (10 mesi) di accompagnare i richiedenti asilo nello svolgimento delle pratiche necessarie perché le loro domande siano presentate ed esaminate, di favorire l’apprendimento dell’italiano, di assisterli nella ricerca del lavoro.
Con spirito di trasparenza si precisa che per lo svolgimento di questi compiti le risorse messe a disposizione alla Cooperativa da parte dell’Amministrazione comunale, che riceve a sua volta i finanziamenti dal Ministero degli Interni, ammontano a circa 15 euro a persona per ogni giorno di permanenza.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Roberto Morandi su Ancora un incidente in via Forze Armate a Gallarate, investito un ciclista di 13 anni
Berettera su Ancora un incidente in via Forze Armate a Gallarate, investito un ciclista di 13 anni
Domotronix su Le botte a Cugliate Fabiasco per strada, ma senza denuncia, “sono persone da lasciar stare”
lenny54 su La riapertura dell'ufficio postale di Lavena Ponte Tresa slitta ad aprile
Bustocco-71 su Il progetto per destinare l'area di via Forze Armate a sede del Commissariato di Polizia a Gallarate
Franco1164 su Il progetto per destinare l'area di via Forze Armate a sede del Commissariato di Polizia a Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.