«Affissioni, molti candidati utilizzano supporti autoportanti di cartone»

Il coordinamento cittadino del Popolo delle libertà risponde ai candidati che hanno richiesto di rivedere gli spazi elettorali perché non assegnai in maniera corretta

 

riceviamo e pubblichiamo
 
Apprendiamo da Varese News della polemica promossa da quattro candidati sindaci, Nappo, Porro, Proserpio e Tramacere, relativamente a una delibera di Giunta inerente l’assegnazione degli spazi pubblicitari sugli appositi tabelloni elettorali, con la motivazione che quattro assessori che hanno deliberato l’assegnazione erano anche firmatari di alcune richieste di disponibilità degli spazi.
Al di là di affermare che la prassi seguita è stata identica a quella operata nelle precedenti elezioni, e che lo stesso segretario comunale ha avvallato la procedura della delibera, non possiamo non evidenziare quanto appaia invece assolutamente pretestuosa la motivazione della protesta, sicuramente finalizzata a cercare di “avvelenare” un clima elettorale che finora, a parte due candidati che stanno facendo della politica un caso, ahimè, personale, stava incamminandosi lungo un percorso di reciproco rispetto.
Se invece dobbiamo rispondere a tema, siamo costretti a fare riferimento alle normative vigenti in merito alla pubblicità elettorale.
Ed è sotto l’occhio di tutti che il candidato Porro da tempo utilizza supporti autoportanti di cartone per diffondere la sua immagine e la sua campagna elettorale diffusi in tutta la città, senza certamente limitarsi ad utilizzare quelli che sono i suoi spazi a disposizione sugli appositi tabelloni di propaganda elettorale.
E Proserpio, da buon imitatore, per non essere da meno del suo concorrente di sinistra, da qualche giorno ha pensato bene non solo di utilizzare lo stesso sistema, ma anche di incrementarlo usando manifestini di limitate dimensione che troviamo illecitamente presenti affissi un po’ dovunque sui muri e sui pali della luce (e poi, nei programmi elettorali si grida al decoro della città!)
E che dire di Tramacere che vorrebbe diventare il paladino della legalità e poi va ad affiggere i suoi manifesti su spazi predisposti per il prossimo referendum!
Questa è la verità. Ognuno si sta impossessando in modo poco urbano (e poco legale) di spazi che non gli competono. Ipotizzare di fare polemica per l’assegnazione di un numero limitato di altri spazi appare davvero strumentale.
Ciò nonostante, al fine di non dare alcuno spunto per continuare un contraddittorio che certamente poco interessa ai cittadini, abbiamo invitato gli Assessori a procedere per una nuova delibera di assegnazione degli spazi legali eliminando ogni possibile motivazione che possa giustificare proteste di qualsiasi natura.
Cogliamo l’occasione per invitare tutti i candidati Sindaci e i partiti che li sostengono, che abbiano veramente a cuore gli interessi della città, ad abbandonare le strategie della polemica e della demagogia, per continuare una campagna elettorale che sia finalizzata alla diffusione delle idee e dei programmi per lo sviluppo della città.
E ciò per il bene dei cittadini.
 
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Maggio 2009
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