Asilo nido in appalto. Protesta dei genitori
Una petizione firmata da 70 persone inviata all'assessorato competente per chiedere spiegazioni della gara d'appalto per "Il girasole". Il sindaco Giovanni Franzetti: «lo richiede la legge europea, noi siamo soddisfatti del servizio, ma siamo obbligati a indire una gara»
I genitori, settanta in tutto, dei bambini che frequentano l’asilo nido il Girasole di Travedona, hanno scritto all’amministrazione comunale dopo che il 12 maggio scorso è stato emesso il bando di gara per la gestione dell’asilo a partire da settembre 2009. «La pubblicazione del bando ci ha sorpreso molto – scrivono i genitori – considerato che l’attuale gestore è titolare di un contratto di nove anni rinnovabili. Ciò significa che la signora Franzini potrebbe gestire a pieno titolo la struttura frequentata dai nostri bambini per ancora nove anni. Vogliamo con questa lettera esprimere e renderla partecipe delle nostre riflessioni circa l’effetto deleterio che un eventuale cambiamento di gestione avrebbe sull’equilibrio dei nostri figli e sulla serenità di noi genitori. Sosteniamo innanzitutto, con grande convinzione, il programma educativo dell’asilo nido. Esso è stato formulato con intensa riflessione e in collaborazione con lo staff che riteniamo costituito da educatori molto capaci. Il personale, lavorando benissimo insieme e in sincronia nelle varie attività pedagogiche, crea per i bimbi un ambiente allegro e sereno, riuscendo al tempo stesso a impartire ai bimbi sia nozioni educative sia regole di comportamento. L’amministrazione e il personale attuale sono sempre pronti al dialogo, facili da approcciare, e curano il buon funzionamento della struttura in un clima di totale trasparenza. Per molti di noi genitori questi sono elementi fondamentali e non scontati. Diversamente da quanto accade in altre strutture simili, la signora Franzini cura moltissimo la comunicazione con i genitori, ed è una presenza attiva al Girasole: cambia i bimbi, li veste, parla a loro, li coccola e li disciplina; ha investito tantissimo nell’arredo e corredo del nido, perché sia sempre divertente e educativo per i nostri figli; svolge il proprio lavoro con enorme passione. Per questo e per tanti altri motivi Il Girasole costituisce per molti dei nostri bimbi quasi un’estensione del nucleo familiare. Per molti di noi genitori, e per molti bimbi, dopo l’esperienza di altri nidi, Il Girasole nella sua attuale gestione è stato “una boccata di ossigeno . Ci si domanda dunque, in vista di un rinnovo che avrebbe potuto aver luogo in automatico come da contratto: con quali motivazioni l’amministrazione indica un nuovo bando di gestione, e a chi torna utile rimettere cambiare la gestione di un servizio che funziona in maniera eccellente già con l’attuale gestione, considerato che quest’ultima potrebbe continuare ad operare legittimamente per ulteriori nove anni. È per questa ragione che chiediamo esplicitamente che venga disdetta la gara come da bando del 12 maggio ’09 e confermata l’attuale gestione della signora Franzini come da legittimo contratto».
La replica del sindaco Giovanni Franzetti: «Noi abbiamo indetto un bando di gara perché lo prevede la legge europea, perciò eravamo obbligati, non si poteva rinnovare in automatico. Le dirò di più: la convenzione con la signora Franzini era scaduta alla fine del 2008, ma abbiamo deciso una proroga speciale fino al 31 luglio 2009 per evitare che i bambini venissero a trovarsi con l’anno scolastico troncato a metà. Gli attuali gestori hanno fatto dei lavori interni d’arredamento e interventi per aprire la scuola materna perché facevano parte della convenzione. A questo proposito noi non possiamo recriminare nulla, fino ad oggi hanno operato bene, non c’è alcuna polemica ma solo l’applicazione della legge. Abbiamo cercato di salvaguardare la continuità con il lavoro fatto mettendo nel bando di gara un punteggio elevato per chi assume il personale esistente, perché nell’educazione la continuità è un valore. Capisco la situazione, ma quando fu fatta la convenzione non era obbligatorio il bando di gara. È chiaro che a noi loro vanno benissimo».
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