Aspes presenta il primo scooter ibrido
La rinata azienda motociclistica varesina lancia una novità totale: alimentata sia a scoppio che elettricità, la moto cambia motorizzazione con il manubrio, mentre il motore a benzina ricarica la batteria
Aspes annuncia lo scooter ibrido “Sirio Hybrid 50cc”, unico nel suo genere, con un motore ibrido permanente e la possibilità di ricaricare le batterie elettriche durante l’utilizzo del veicolo.
«Attualmente il mercato propone esclusivamente veicoli elettrici che hanno la necessità di dovere ricaricare la batteria, estraendola e collegandola ad una presa di corrente. La novità di questo scooter consiste nella perfetta integrazione tra il motore elettrico e quello a scoppio e nella auto-ricaricabilità durante la normale marcia», ha dichiarato Umberto Pertosa, General Manager di Aspes.
«Aspes considera questo giorno una tappa fondamentale della propria strategia – continua Pertosa. – Abbiamo riportato sul mercato uno dei marchi più rappresentativi della storia motociclistica italiana, cercando di enfatizzare sempre il forte legame con il glorioso passato e, nel contempo, oggi proponiamo un veicolo che ci permette di essere allineati col presente e col futuro, dove l’eco-sostenibilità, valore chiave nella nostra azienda, è l’elemento che deve influenzare in maniera sempre più crescente l’industria ed i suoi protagonisti».
Dotato di un tasto selettore posizionato direttamente sul manubrio, Aspes Sirio Hybrid permette la scelta di 3 modalità di andatura: con motore a scoppio tradizionale a 4 tempi catalizzato, che permette di ricaricare la batteria durante la marcia, a modalità mista con funzionamento iniziale con motore elettrico e passaggio a motore a scoppio al superamento dei 25 Km/h. e andatura del veicolo attraverso l’utilizzo del solo motore elettrico.
Aspes, fondata a Gallarate alla fine degli anni ’50 dai fratelli Sorrentino e nata inizialmente come produttore di biciclette, ha prodotto ciclomotori a partire dal 1961, presentando sul mercato modelli che hanno fatto storia nel panorama motociclistico italiano. Dopo 15 anni di stop, nel 2008 il marchio è stato acquisito dalla Menzaghi Motors S.r.l. con sede a Mornago (Varese).
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