Barack Obama: una speranza per il futuro

Un incontro mercoledì 13 maggio all'università Liuc con il professor Maceo Daley all’Università del Texas El Paso

«L’esempio straordinario di un uomo che da outsider è diventato Presidente degli Stati Uniti d’America, incarnando l’ottimismo che traspare dall’ormai celebre ‛Yes, we can’»: con queste parole il professor Maceo Daley, docente presso l’Università del Texas El Paso, storico e studioso della cultura afro americana e componente di spicco di quella comunità, ha definito il percorso del neo Presidente degli Stati Uniti d’America, in occasione del convegno dal titolo "Rendez-vous With Democracy. Barack Obama and the possible Dream and Plan", tenutosi merceoldì 13 maggio alla LIUC e promosso da Università Cattaneo, Dipartimento di Economia dell’ Università dell’Insubria, Rotary Club “La Malpensa” e Associazione Amici LIUC.
«Tra le componenti che hanno decretato il successo di Obama – ha detto Daley – la sua natura “birazziale” (ha padre nero e madre bianca), che determina come egli abbia tratto in qualche modo il meglio da entrambe le culture. Inoltre, la sua straordinaria preparazione, con gli studi ad Harvard».
Daley ha sottolineato come la storia di Obama sia l’esempio di chi ha saputo elevarsi dal gradino più basso della scala sociale a quello più alto, «a tutto vantaggio della società in cui viviamo, che ha bisogno di uomini come questi per essere rinnovata».
Tanto più in America, a fronte di un passato fatto di schiavitù e segregazione, di una storia “in cui spesso il colore della pelle è stato indice della classe”.
Un percorso in ascesa, dunque, costellato secondo Daley di scelte lungimiranti ed opportune, da quelle più strettamente professionali a quelle di immagine, con il sapiente accostamento di ufficialità e leggerezza (già memorabili le immagini del ballo con la moglie dopo la sua elezione), sempre affiancato, da un team di capaci advisors.
«Si sta rivelando un Presidente estremamente ottimista, anche in un momento di profonda crisi come questo: ora i suoi sforzi si stanno concentrando nella direzione di investire in progetti che abbiano una buona prospettiva per il futuro. Inoltre, ha fiducia nel talento, nel merito, come sistema ed è sempre attento ai problemi reali della gente». Parlando della recente acquisizione di Chrysler da parte di Fiat, Daley è convinto che «la grande creatività imprenditoriale del Lingotto potrà essere determinante per la ripresa e l’ulteriore sviluppo dell’industria automobilistica americana».
Al convegno hanno partecipato anche il Rettore della LIUC Andrea Taroni e il Presidente dell’Associazione Amici LIUC Enrico Colombo, che hanno ricordato come Obama rappresenti in tutto e per tutto il sogno americano e come il suo successo derivi dal fatto che è stato capace di schierare l’America del cambiamento, e il Presidente del Rotary Club La Malpensa Andrea Bortoluzzi. Il professor Gioacchino Garofoli, docente presso l’Università dell’Insubria di Varese, ha ricordato come la democrazia è “un processo continuo da rianimare, un problema di accesso ai diritti fondamentali, di mobilità sociale” e come i Paesi più avanzati debbano esportare la democrazia in quelli più arretrati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Maggio 2009
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