Brandi ai candidati: “Rendiamo pubbliche le nostre dichiarazioni dei redditi ”

La candidata della Pdl- Berlusconi per Brandi lancia una proposta ai colleghi delle altre liste. «Bisogna tornare ad ascoltare la gente»

«Non rientro nel suo target». Sorride Rosalia Brandi detta Rosi, mentre guarda il simbolo della sua lista, Il Popolo delle Liberta -Berlusconi per Brandi. Cinquant’anni tondi tondi, sposata, con due figlie, esperta in formazione professionale , impiegata in una onlus, la Brandi è la candidata sindaco a Gazzada Schianno come indipendente per il Popolo delle Libertà. Parla con pacatezza e ripete che il punto fondamentale per chi fa politica è ascoltare. Non è alla prima esperienza, ma è come se lo fosse, perché è stata assessore al bilancio quasi vent’anni fa con la prima giunta di Alfonso Minonzio (1990-1995), attuale vicesindaco. «Bisogna tornare ad ascoltare la gente – dice la Brandi – ci vogliono le grandi cose, ma bisogna riabituarsi a quelle piccole, che sono poi le cose che fanno il nostro quotidiano».
La lista della Pdl ci sono cinque indipendenti con una presenza varia: tre medici, due commercianti, due artigiani, una psicologa, due professionisti, un architetto “convertito” all’agricoltura, un esperto in energie alternative. «Sono tutte persone abituate ad ascoltare a sentire i bisogni della gente – continua la candidata -. Vorrei citare, ma solo per un fatto affettivo, Aquilino Magnani, padre di un candidato della mia lista, che 20 anni fa mi ha portato nell’avventura della politica e quindi questa candidatura, adesso che lui non c’è più assume un significato affettivo».
La lista ha solo dodici candidati «perché è brutto non essere eletti e quindi non potevo chiedere a qualcuno di perdere a priori».
La Pdl non avrà al suo fianco la Lega Nord , che correrà da sola. «Mi addolora, però vorrei fare gli auguri alla collega ( la Lega presenta una donna candidato sindaco ndr) e a tutti gli altri. Anzi, faccio loro una proposta per presentarci alla cittadinanza: nei prossimi giorni porterò il mio 730 (dichiarazione dei redditi ndr) in comune, in modo che qualsiasi cittadino possa vedere quanto guadagno. La legge non ci obbliga a farlo, però a me sembra un bel gesto di trasparenza nei loro confronti».
Il programma prevede un’attenzione particolare alle associazioni, la rivalutazione dei due borghi, Gazzada e schiano, con il recupero delle tradizioni e delle radici, con l’attivazione di attività sociali per giovani e anziani. «Il vecchio municipio potrebbe diventare un polo aggregazione per la vita associativa».
Rosi Brandi fa un’ultima promessa: «Se sarò eletta i libri di tutti gli alunni di prima media saranno pagati dall’amministrazione comunale e questa spesa sarà finanziata con la riduzione del 50 per cento dell’indennità di carica. Perché quando uno spende deve sapere dove prendere i soldi».
Ogni promessa è debito.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Maggio 2009
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