Cani in gabbia in condizioni pietose, blitz dell’Oipa ad Azzate
Membri dell’associazione ambientalista, in qualità di guardia eco zoofila, hanno sequestrato due cani di razza pointer
Cani in gabbia in condizioni pietose, blitz dell’Oipa ad Azzate. Membri dell’associazione ambientalista, in qualità di guardia eco zoofila (pubblico ufficiale con mansioni di polizia giudiziaria per ciò che concerne il maltrattamento di animali), hanno sequestrato due cani di razza pointer (cani da caccia) detenuti in condizioni oltremodo precarie in un terreno agricolo del comune di Azzate, nei pressi di via Maccana e via Verdi. Le guardie hanno provveduto a sequestrare gli animali effettuando la comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Varese per violazione dell’articolo 544-ter del Codice Penale (maltrattamento di animali). Il Pm di turno, ha convalidato il sequestro degli animali. Le bestie erano in un terreno agricolo nelle vicinanze della rotonda stradale che unsice via Verdi con Via Maccana. I cani, di razza, erano rinchiusi in un fatiscente stabulario realizzato con lamiere metalliche e ferri arrugginiti e detenuti in condizioni alimentari e igienico/sanitarie assolutamente precarie. Gli animali non avevano cibo se non alcune pagnotte di pane secco lasciate a terra e la poca acqua disponibile era putrida e maleodorante, in quanto prelevata dal bidone di plastica posto vicino allo stabulario, dove ristagnava da diversi giorni. L’unico riparo di cui disponevano era una piccola cuccia visibilmente colma di sporcizia, le cui ridotte dimensioni non potevano offrire adeguato riparo ad entrambi. Il fondo dello stabulario costituito da terriccio umido, putrido e maleodorante nonché l’enorme cumulo di letame posto nelle immediate vicinanze dello stesso richiamavano una gran quantità di insetti (mosche, zanzare, etc) che continuavano a tormentare i due animali. In caso di temporali, il materiale metallico di cui era costituito lo stabulario e la collocazione del medesimo sotto un albero in aperta campagna, mettevano in serio pericolo di vita gli animali, motivo per cui si è proceduto quanto prima a portarli presso idonea sede. La visita veterinaria a cui gli animali sono stati sottoposti ha inoltre stabilito che, sebbene le condizioni di salute degli stessi non siano critiche, entrambi necessitano di cure mediche (terapia antifilarica, cataratta e un tumore al testicolo per il quale si rende necessario un intervento chirurgico). Gli esemplari non risultano iscritti all’anagrafe canina. Il più anziano (6/7 anni circa) non possiede né tatuaggio né microchip, mentre l’esemplare più giovane (2 anni circa) possiede il microchip, ma non risulta iscritto ad alcuna anagrafe. Di conseguenza non è stato ancora possibile identificare il proprietario.
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