Consuntivo, “prima la stampa poi i consiglieri: non si fa così”
La protesta del presidente della commissione bilancio Nicola Ruggiero. Cornacchia (FI): "lo si approverà fuori dai termini, roba da commissariamento ad acta". L'opposizione morde il freno sull'avanzo d'amministrazione e l'operazione sui derivati di un anno e mezzo fa
Non è stata una buona idea presentare il rendiconto di gestione 2008 prima alla stampa, martedì in mattinata,e poi ai consiglieri in commissione bilancio verso sera. Ne è convinto Nicola Ruggiero del PD, presidente della commissione in "quota" opposizione, che protesta formalmente contro l’ultima mossa dell’amministrazione. Uno "scavalcamento" dell’organo consultivo che disbriga, approfondisce e prepara molto del lavoro del consiglio comunale che non è piaciuto al presidente. Una questione di bon ton istituzionale, se si vuole: «ritengo che la commissione debba avere preminenza su altre situazioni». È un fatto che la procedura inversa sarebbe probabilmente risultata in una conferenza stampa disertata: invece a finire snobbata dalla stampa è stata la seduta della commissione dove le opposizioni, oltre a sollevare la questione di metodo, hanno punzecchiato l’assessore Giovanni Paolo Crespi anche su altri aspetti. Ad esempio quello delicato dell’operazione sui derivati compiuta dal suo predecessore Cattaneo e che sarà approfondita in una apposita seduta della commissione il 19 maggio. Ne è mancato il pathos da legal thriller offerto come sempre dall’implacabile avvocato Cornacchia, sempre in punta di diritto amministrativo. Infatti il bilancio consuntivo doveva essere approvato entro il termine perentorio del 30 aprile. Così non è stato: la seduta di consiglio comunale fissata in tale data è saltata all’8 maggio, forse onde evitare di trovarsi con la maggioranza dei consiglieri già in vacanza per il ponte del Primo maggio. Il consigliere forzista (della corrente di Libero Confronto) ha sostenuto che essendo scaduto il termine il consiglio comunale potrebbe non essere più in pienezza di poteri per votarlo, e che pertanto lui, sentendosi «decaduto» non prenderà parte alla votazione. La dirigente dott.ssa Marino, dopo qualche attimo di suspence, chiariva codici alla mano che le conseguenze del ritardo sarebbero minime, semplicemente il Comune risulterebbe "ente strutturalmente deficitario" e come tale impossibilitato ad alcune azioni specifiche, ad esempio assumere personale – una chimera anche quando i conti sono in ordine. Per Cornacchia ci sarebbe da aspettarsi la nomina formale di un commissario ad acta da parte della Regione per ovviare al ritardo (nulla di drammatico, insomma), ma forse i tempi ristretti consentiranno di passarla liscia. E va detto, come rimarcava Crespi,c he almeno i documenti relativi al consuntivo erano stati fatti avere ai consiglieri entro Pasqua: gli uffici comunali hanno lavorato bene e per tempo, è la politica con i suoi tempi che ha sonnecchiato qualche giorno di troppo, complici ponti e vacanze varie.
Crespi nella sua relaizone ha ripetuto quanto già detto in mattinata, insistendo sul fatto che il debito pro capite dei bustocchi scende (a circa 730 euro annui a testa) mentre sale il valore del patrimonio, 160 euro in più. Sul calo dei costi della politica – «sono da cercare altrove» – dmezzato l’anno scorso da 9 a meno di 5 euro a testa, va detto che in buona parte si deve ai sei mesi passati senza assessori a bilancio e personale. La discussione con i rappresentanti delle opposizioni si è incentrata sull’avanzo di amministrazione: «un flp, altro che parsimonia bustocca» per Corrado (Prc), un metodo sicuro per ripianare la limitata perdita complessiva di bilancio per D’Adda (PD). Ma è soprattutto sulla questione derivati che le minoranze vogliono vederci chiaro anche se l’assessore Crespi annuncia già che la società che sta svolgendo la consulenza in materia avrebbe trovato l’operazione rispondente alle sue intenzioni originarie, ossia "spalmare" i debiti redistribuendone parte sul futuro perchè non gravassero troppo sulle finanze della corrente amministrazione. Cosa che poco convince a centrosinistra, ma è argomento non facile e da approfondire in separata sede.
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