Deserta la prima asta per la Pro, la cordata attende la terza chiamata

Sembra essere quella da 400 mila euro come base di partenza l'asta quella più probabile per l'aggiudicazione del titolo sportivo. I soci che hanno dato vita all'Aurora non parteciperanno nemmeno a quella intermedia

Non si è presentato nessuno a quella con base d’asta 800 mila euro mentre la cordata fa sapere, tramite il suo legale Di Campli, che non si presenterà nemmeno a quella prevista per domani 30 maggio da 600 mila euro di partenza. La Pro Patria costa ancora troppo, bisognerà scendere a 400 mila per vedere la società Aurora Pro Patria, capitanata dalla triade Vender-Plebani-Armiraglio, fare capolino all’asta fallimentare indetta dal curatore Luca Regalia. Sarà dunque il 3 giugno il d-day per i tifosi tigrotti e per l’intera squadra, solo in quel momento si scioglieranno i dubbi, sempre che a quella da 600 mila non si presenti qualche imprenditore misterioso.

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Pubblicato il 29 Maggio 2009
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