Due giugno, festa al San Martino per non dimenticare
Durante la giornata di martedì si terranno infatti la celebrazione della storica battaglia
Una giornata dedicata alla storia, al recupero della memoria e alla promozione del territorio. Provincia di Varese, Comune di Cassano Valcuvia, Comunità Montana della Valcuvia, Anpi, Regione Lombardia e Federazione Volontari della Libertà hanno allestito un calendario fitto di appuntamenti per il prossimo 2 giugno.
Durante la giornata di martedì si terranno infatti la celebrazione della Battaglia di San Martino, la Camminata della Libertà sul sentiero partigiano delle Cinque Giornate, la Corsa in trincea lungo la linea Cadorna e l’inaugurazione del Centro documentale Linea Cadorna e Battaglia del San Martino con le presentazione di due opere realizzate da Pietro Scampini. Non mancheranno poi appuntamenti enogastronomici e d’intrattenimento musicale.
Tutti gli eventi sono stati presentati oggi a Villa Recalcati dall’Assessore a Cultura e Turismo Francesca Brianza e dal Sindaco di Cassano Valcuvia Marco Magrini.
«Sarà l’occasione per ripercorre la storia, non perdere la memoria degli eventi e riscoprire uno dei luoghi più suggestivi anche dal punto di vista ambientale della nostra provincia – ha dichiarato l’Assessore Francesca Brianza – Come da tradizione, abbiamo voluto coinvolgere anche le scuole e in particolare i ragazzi delle medie e delle superiori. La Provincia di Varese da anni lavora per la valorizzazione del Sacrario e quest’anno sono stati concentrati una serie di avvenimenti importanti, tra i quali spicca l’inaugurazione del Centro documentale».
Il sindaco Magrini, dopo aver spiegato il significato della giornata e il valore dell’evento per una realtà di montagna come Cassano Valcuvia ha voluto «ringraziare la Provincia di Varese per il supporto organizzativo della giornata alla quale parteciperanno i Ministri Umberto Bossi e Roberto Maroni, oltre al Presidente della Provincia Dario Galli, al vicepresidente al Parlamento Europeo Mario Mauro, l’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo e rappresentanti dell’Arma dei Carbinieri, dell’Anpi. Il centro documentale, che avrà sede in un edificio appena restaurata, rappresenta un valore aggiunto per il nostro territorio. L’obiettivo è quello di renderlo un luogo per i ricercatori, che sappia però anche essere vivo e accattivante per tutti i cittadini».
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