Festival dell’Economia, è ora di approfondire i segni dei tempi
Riparte a fine maggio la fortunata settimana trentina che approfondisce i temi economici con i più importanti studiosi internazionali: anche quest'anno due nobel e una pioggia di iniziative
Torna il Festival dell’Economia di Trento. Da giovedì 29 maggio a domenica 1 giugno economisti, giuristi, imprenditori, manager, politici, sociologi, giornalisti si confronteranno in pubblico su un tema cardine del nostro futuro: come conciliare identità e globalizzazione al tempo della crisi. Al festival, che vede anche quest’anno come responsabile organizzativo l’economista Tito Boeri i dilemmi saranno perciò se le identità locali possano conciliarsi con una identità globali, e quali siano davvero state le cause scatenanti la crisi.
Su questi rifletteranno economisti provenienti dalle migliori università mondiali, a partire da due Premi Nobel per l’Economia: il primo sarà George Akerlof, che spiegherà quanto spesso decisioni importanti siano ispirate dagli “animal spirits”, gli istinti animali. Il secondo, James Heckman, proverà a spiegare come economia e psicologia siano le chiavi per comprendere la nostra identità e personalità.
Al Festival dell’Economia 2009 ci sarà anche Tyler Cowen, docente di Economia alla George Mason University, editorialista economico per il New York Times e responsabile di uno tra i più visitati e autorevoli blog del pianeta: lui farà il ritratto di chi è il nuovo Roosevelt.
Alberto Alesina, docente di Economia all’Harvard University, partendo dalla constatazione che esistono paesi composti da 11 mila persone e nazioni come la Cina, con più di un miliardo e 300 milioni di abitanti, farà riflettere sulla dimensione ottimale delle nazioni dal punto di vista economico. Roland Benabou, docente di Economia e affari pubblici alla Princeton University si addentrerà nei meccanismi di scelta collettivi che possono spiegare le bolle speculative e il crollo dei mercati borsistici. Anne Krueger, docente di Economia internazionale alla Johns Hopkins a Washington e forte delle sue prestigiose esperienze ai vertici del Fondo monetario internazionale descriverà come sarà il mondo dopo la crisi. Edward L. Glaeser, docente di Economia all’Harvard University, metterà in evidenza come le nostre conoscenze riflettono l’influenza dei nostri vicini, e come quell’influenza spesso ci induce in errore, primo fra tutti la credenza sui pericoli di diversi gruppi etnici.
A questi, che sono solo alcuni tra protagonisti dell’edizione 2009 del Festival, si aggiungeranno anche altre grandi personalità del dibattito pubblico e culturale italiano: tra gli altri, Giuseppe De Rita, Gian Arturo Ferrari, Lucio Caracciolo, Carlo Petrini, Giuliano Amato, Giampaolo Fabris, Innocenzo Cipolletta, Luca Cordero di Montezemolo, Fabrizio Galimberti, Alessandro Barbero, Diego Della Valle, Federico Rampini, Francesco Giavazzi, Tommaso Padoa-Schioppa, Enrico Letta. In un programma ricchissimo, che come sempre vede eventi collaterali altrettanto coinvolgenti del programma “ufficiale”: per scoprirne i contenuti il sito è http://2009.festivaleconomia.eu/
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