Gravelona: “Le nostre attenzioni ai più bisognosi”
Luciano Gravelona raccoglie l'eredità dell'amministrazione uscente con la lista "Noi per Voi". «Anziani e giovani al centro del nostro programma»
Chi ha governato ha il compito più difficile. Deve sottostare al giudizio degli elettori per le promesse fatte allora, più che per quelle che deve ancora fare. Questo compito toccherà a Luciano Gravelona che raccoglie l’eredità del sindaco uscente Piero Angelo Brusa, che si ripropone nella lista “Noi per Voi”.
Dirigente e consulente di azienda, 64 anni, sposato con un figlio e nonno di due nipoti, Gravelona ha già avuto due esperienze come amministratore. È stato, infatti, assessore allo Sport e tempo libero per due mandati, dal 1988 al 1993. «La nostra lista è molto trasversale e ben equilibrata tra Gazzada e Schianno – dice Gravelona –. Si tratta di un’aggregazione di centro, ma senza una connotazione politica vera e propria».
(foto, Gravelona al centro. Alla sua destra il sindaco uscente Brusa, alla sua sinistra il vicesindaco uscente Minonzio)
Sul programma il candidato della lista “Noi per Voi” parla di cambiamento, seppur nella continuità rispetto al passato. «Ci focalizzeremo sul sociale, in particolare sul disagio giovanile e sulle fasce deboli della popolazione, come gli anziani, ovvero l’anello debole della catena sociale. Si tratta di esigenze da una parte contingenti, ad esempio dovute alla crisi economica, dall’altra strutturali, perché confermano una tendenza della società in generale, come quella del disagio psichico tra i giovani».
«Il nostro programma – continua Gravelona – rispecchia la nostra lista: meno politica e più attenzione al territorio. I nostri candidati sono persone radicate in questa zona, la conoscono, e dunque possono rispondere alle esigenze amministrative».
La grande critica che giunge dalle liste concorrenti riguarda l’eccesiva cementificazione del territorio. Un’accusa che gli interessati rispediscono al mittente. «Se guardiamo agli atti di indirizzo significativi – aggiunge il vicesindaco in carica Alfonso Minonzio , che non si ricandida in questa tornata – possiamo vedere che la Giunta ha fatto scelte di tutela del territorio, sia sull’area del nuovo carcere, ma anche sulla ex Malerba a Varese, che interessa anche i comuni limitrofi come il nostro. Sul progetto dell’albergo in via Manzoni (l’area del campo sportivo ndr) riteniamo che sia invece un investimento per il territorio in termini di sviluppo, sia per le infrastrutture che insisteranno sull’opera sia per l’occupazione e l’indotto. Villa De Strens, attuale sede del comune, è stato un investimento per le generazioni future, un patrimonio della città. L’abbiamo pagata 1.800 euro al metro quadro, quanto il prezzo di un normale appartamento, parco compreso».
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