Influenza suina, il terzo caso atterrato a Malpensa

In Italia c’è il terzo caso di influenza suina registrato. Si tratta di un ragazzo fiorentino di 32 anni, tornato a Malpensa con un volo indiretto da Città del Messico. Il giovane ha accusato i primi sintomi una volta tornato a casa in Toscana nella notte tra giovedì 30 e venerdì 1 maggio: è stato ricoverato nel reparto malattie infettive dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi. I primi due casi appurati sono già fuori pericolo dopo la profilassi di rito applicata. Altri due sono stati confermati a Roma: si tratta di una ragazza di 16 anni rientrata in Italia da un viaggio in Messico ricoverata nell’ospedale Spallanzani; il secondo è un bambino di 11 ricoverato al Bambin Gesu’, anch’esso tornato dal Messico. In entrambi i casi i pazienti sono stati sottoposti alla terapia antivirale.

 

A Malpensa è stato aperto il canale sanitario. Non più solo la consegna dei volantini informativi per i passeggeri in arrivo e in partenza dal Paese centroamericano, ma anche la verifica sul posto di chi scende da voli diretti e indiretti provenienti dal Messico. I passeggeri vengono trasportati con un bus speciale al terminal 2 e portati in un’area dedicata dove viene misurata la temperatura e viene registrato lo stato di salute dei turisti di ritorno. In aeroporto non sono ancora stati registrati casi di virus A/H1N1 né stati influenzali a nessun livello. A tutti viene fatto compilare uno stampato che poi viene inviato agli assessorati alla sanità competenti a seconda dei territori di appartenenza di ognuno. Questi a loro volta inviano le informazioni alle Asl che tengono monitorata la situazione. Accanto a queste procedure prosegue l’attività di informazione in aeroporto con volantini e personale dedicato per rispondere a dubbi e incertezze.