“Ivan va forte ma non è l’unico”
Le impressioni di Stefano Zanini dall'ammiraglia sulla tappa dell'Alpe di Siusi. Tra il furbo Menchov e un Armstrong forse troppo invecchiato
Non so se i verdetti che ha dato la tappa di oggi all’Alpe di Siusi siano quelli definitivi, ma senz’altro questa giornata qualcosa ci ha detto. Primo, Basso va molto forte, forse più di tutti in salita, ma qualche avversario è lì con lui. Di Luca e soprattutto Menchov sono stati a ruota per tutti gli ultimi chilometri e poi hanno fatto la volata: sono in forma e sanno sfruttare il lavoro degli altri come hanno fatto oggi con Ivan. A proposito, forse Basso avrebbe potuto vincere la tappa ma dopo aver tirato così a lungo provare uno scatto era forse rischioso.
Dietro intanto qualcuno ha pagato, come Cunego e Armstrong che ora hanno circa tre minuti e mezzo di distacco in classifica. Intendiamoci, non è un ritardo esagerato ma come sempre è meglio avere quel margine di vantaggio piuttosto che stare a rincorrere. L’americano è fermo da tre anni e soprattutto ha tre anni in più di quando ha lasciato. Che dite? Mi pare che si facciano sentire.
Ora vi lascio che mi è toccato un surplus di lavoro, accompagnando Capecchi al controllo antidoping. A proposito di Eros, avete visto che ha "diamitato la carrera" come vi avevo promesso ieri? Bravo a lui e a Kessiakoff, la mia Fuji-Servetto mi sta piacendo.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.