Parco Ticino: una “rete ecologica” a Lonate Pozzolo
Approvato lo schema di convenzione per dare il via all'opera. Verrà creato un parcheggio all'inizio della pista ciclabile demolendo alcuni edifici. Dalla Regione 760.000 euro
Regione Lombardia destina 760.000 euro per proseguire le attività di ricerca, controllo e progettazione di compensazioni ambientali nelle aree naturali e nelle zone degradate – ricadenti anche nei territori oggetto della cosiddetta "delocalizzazione Malpensa" – all’interno del Parco del Ticino. È quanto prevede la 10° Convenzione – che sarà firmata nei prossimi giorni – tra Regione e Consorzio Parco
Lombardo della Valle del Ticino, il cui schema è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni.
"Le attività e gli interventi previsti dalla convenzione – spiega Boni – sono da collegare a quelli che da anni il Parco svolge per monitorare le diverse componenti ambientali; nello specifico riguardano la conoscenza dello stato delle acque, attraverso il censimento delle acque superficiali, mentre riveste un aspetto assolutamente innovativo la previsione dello sviluppo di una Rete ecologica locale, che verrà realizzata a seguito della demolizione di alcuni degli immobili acquisiti al patrimonio regionale nelle aree oggetto della delocalizzazione".
La convenzione prevede, infatti, la demolizione degli edifici situati nel comparto "10" nel Comune di Lonate Pozzolo (Va) (alcuni dei quali già di proprietà regionale a seguito del primo bando per la delocalizzazione, insieme ad altri che saranno acquisiti al patrimonio regionale con un secondo bando) per dare vita a un parcheggio all’inizio di una pista ciclabile – anch’essa in progetto – che collegherà il centro storico di Lonate Pozzolo con il Centro Parco del Ticino allestito all’interno dell’ex Dogana austro-ungarica di cascina Parravicina.
Con la demolizione di questi edifici si dà, quindi, avvio alla fase di alienazione dei beni acquisiti prevista dall’Accordo di programma quadro sottoscritto il 31 marzo 2000 tra Regione Lombardia, i Comuni di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo, le Province di Varese e Milano (oltre ad Aler e Finlombarda come soggetti attuatori dell’Accordo); le aree oggetto di demolizione saranno recuperate secondo quanto previsto nei Piani di governo del territorio o in altri strumenti urbanistici (Accordi di
programma e piani integrati di intervento).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Riunione dal Prefetto sul viadotto Vedano di Pedemontana, bocche cucite ma facce preoccupate
Felice su Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: "Chi rovina i boschi sono gli spacciatori"
lenny54 su Matteo Bianchi eletto Vice-Presidente del Comitato europeo delle regioni in Europa
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.