“Politica, ma quanto mi costi?”
La nota di Alessandro Ciuti lista civica Città Nuova
Riceviamo e pubblichiamo
Nel corso del Consiglio Comunale tenutosi il lunedì 4 maggio abbiamo riscontrato alcuni fatti molto interessanti che dovrebbero essere di pubblico dominio. innanzi tutto rileviamo come l’ordine del giorno sia stato cambiato rispetto a quanto previsto all’atto della convocazione. In particolare il Sindaco aveva previsto al punto 4 la nomina del revisore dei conti per il triennio 2009/2012. Il gruppo Città Nuova, con i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale, in data 28 Aprile 2009 ha richiesto un intervento urgente presso l’Amministrazione del nostro Comune da parte del Signor Prefetto adducendo le seguenti motivazioni: dal giorno 23 Aprile 2009 il Consiglio Comunale, in costanza del periodo elettorale e per espressa previsione normativa, si deve limitare ad adottare solo atti urgenti ed improrogabili ai sensi dell’art. 38 comma 5 del testo Unico 267/2000. La richiesta è stata accolta e dunque si è imposto lo stralcio del punto 4 all’ordine del giorno. Ora, una semplice considerazione di merito. Il Sindaco e la maggior parte degli attuali amministratori siedono sulle poltrone del Consiglio Comunale da almeno quattordici anni. Possibile che non siano a conoscenza delle normative vigenti? Possibile che si debba ricorrere alla Prefettura per riparare alla superficialità con cui si conducono gli atti all’interno del nostro Comune? Laddove diversamente si sia optato per tale scelta in ragione non di incompetenza ma di utilità politica, allora ecco che si evidenzia il modus operandi di una certa politica dei furbi, che poi tanto furbi non sono, avendo provocato un giusto intervento delle Istituzioni che hanno imposto una brusca marcia indietro. Il compito dell’opposizione è di vigilare sull’operato di chi ci governa ed opporsi a qualsiasi atto pubblico dal sapore e dall’indole clientelare. Infine a tal proposito saremmo curiosi, e con noi certamente tutti i cittadini, di avere alcune delucidazioni riguardo le voci di bilancio presentate in questi anni che contengono gli oneri assunti dal comune nei confronti di consulenti esterni. Ci chiediamo, in quanto dal bilancio pubblico non è chiaro, quanto essi pesino sulle passività del Comune e come mai in dieci anni di amministrazione, l’attuale Sindaco uscente fu vicesindaco nel passato mandato, non si sia stati in grado di potenziare le capacità operative autonome del nostro apparato amministrativo, così da liberare i cittadini del peso di ulteriore spese. Politica ma quanto costi?
Alessandro Ciuti lista civica Città Nuova
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