Quando Google fa pubblicità in tv
Il gigante della pubblicità on-line sceglie i mezzi "vecchio stile" per promuovere il suo nuovo browser. Questo è solo l'ennesimo segnale di avvicinamento dell'azienda al mondo televisivo
Tante aziende decidono di fare pubblicità in tv, e non fa notizia. Quando però, a decidere di promuovere un prodotto con uno spot televisivo, è Google, allora l’effetto è quantomeno strano. Il re della pubblicità su Internet ha deciso che per promuovere il suo browser per navigare sul web, il web stesso non basta. Così in questi giorni è apparso su YouTube lo spot televisivo di Google Chrome, il concorrente di Internet Explorer, Firefox e Safari.
Sviluppato dalla sede giapponese, questo spot è in pieno stile Google: ironico, colorato e semplice. Non si fermerà sul web, tuttavia, ma finirà anche sui canali televisivi americani.
Evidentemente un investimento di questo genere, totalmente inedito per Google, è indice dell’importanza di questo progetto per il popolare browser. Come è intuibile, Chrome integra tutti i servizi di Google in ogni dettaglio, dal motore di ricerca alla posta, dal calendario alle mappe. Chi usa Chrome, quindi, diventa un utente Google per ogni minimo aspetto della sua vita.
Ma non finisce qui, perché Google, in realtà, guarda la televisione con interesse dal 30 dicembre 2008. In quel giorno, infatti, è stato lanciato Google TV Ads, un sistema per creare campagne pubblicitarie online decisamente simile a Google AdWords, che è il sistema per la creazione di pubblicità su Internet. Con Google Tv Ads è già possibile creare, in pochi minuti, campagne pubblicitarie mirate, che appariranno esattamente nei programmi con spettatori vicini agli interessi del prodotto pubblicizzato.
Usare uno spot tv per promuovere Chrome, quindi, è quel che si dice prendere due piccioni con una fava. Da una parte Google proverà a promuovere il suo progetto più ambizioso, dall’altra dimostrerà l’efficacia dei suoi spot. Tutto quindi dipenderà dai prossimi risultati di Chrome, che non sono affatto scontati. Entrare nelle abitudini degli utenti non è così facile: se Firefox oggi viene utilizzato dal 22,48% degli utenti, è solo grazie ad anni di serrata competizione con Internet Explorer (66,10%). Nonostante una partenza sprint, nei suoi primi mesi di vita Chrome ha raggiunto solo la quarta posizione (1,42%), dietro ad Explorer, Firefox e Safari (8,21%).
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