Rock: utopia, desiderio e passione in 133 canzoni

Grande presentazione di “Help! Il grido del rock!" al Teatrino G. Santuccio per la rassegna “Amor di libro” alla presenza dell'autore Walter Gatti, con i musicisti Walter Muto e Stefano Rizza

Il rock non ha età, ed è proprio vero. A confermarlo il pubblico che ieri sera, martedì 19, ha partecipato alla serata di presentazione di “Help! Il grido del rock!”, che si è tenuta al Teatrino G. Santuccio di via Sacco per la rassegna “Amor di libro", a cura dell’Associazione Centro Culturale "Massimo Kolbe" .
Giovani, giovanissimi e adulti hanno partecipato con entusiasmo alla serata tenuta dall’autore Walter Gatti, con i musicisti Walter Muto e Stefano Rizza per la presentazione di un libro dedicato alla musica e non solo.
«Presentare un libro che parla di rock senza musica è come insegnare a giocare a calcio senza pallone» ha spiegato Walter Gatti all’inizio delle serata. Ed è stata lei infatti, la vera protagonista delle due ore che hanno accompagnato il pubblico nella storia più o meno recente del rock.
Il libro è stato presentato con le parole di Gatti ma anche con i video inediti e le chitarre acustiche di Muto e Rizza (in parte co-autori del libro) e ogni brano è stato introdotto, scelto e cantato seguendo una motivazione, quella del suo significato.
“Help! Il grido del rock” nasce infatti per raccontare e scoprire cosa c’è dietro un testo, una parola, una strofa. «Cosa avrà mai voluto dire il rock sulla vita o sulla morte, sul senso dell’amare o del cercare?Con 133 canzoni abbiamo cercato di trovare le scintille del rock, le cose più belle che ha voluto dire e ciò che hanno voluto dire i loro autori, magari in modo inconsapevole o troppo esplicito» ha spiegato Walter Gatti per poi lasciare spazio a “Isn’t Amazing” degli Hothouse Flowers accompagnato da un video inedito, nato dalla passione dell’autore per la band. Testi inattesi e altri conosciuti si sono susseguiti nella serata, ognuno raccontato, spiegato e cantato. Da “Soulshine” degli Allman Brothers Band, a “Came as you are” di Curt Cobain, a “Whis you we here” dei Pink Floyd. Ma ancora “Forever Young” di Bob Dylan e “The Cross” di Prince.
Il libro si divide in cinque capitoli dove i brani vengono presentati secondo il loro significato più profondo e l’introduzione racconta una cronologia veloce degli anni del rock dal 1960 ad oggi. Un libro per tutti, non solo per esperti che intreccia i significati delle parole con quello del tempo, della società, dei sentimenti.

Walter Gatti, “Il tempo del rock”, testi di R. Maniscalco, S. Rizza, P. Vites, edizione Itaca, costo 15 euro.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Maggio 2009
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