Scuola e mondo del lavoro unti per educare il cittadino

Organizzato dalla rete di Gavirate, si è svolto un convegno a Villa Recalcati dove presidi e rappresentanti del mondo sindacale hanno fatto un bilancio di questi anni di interazione




Un tempo esistevano due mondi, paralleli che si succedevano nel cammino di ogni persona. Quei due mondi, da alcuni anni hanno lanciato dei ponti, hanno aperto delle finestre di dialogo per confrontarsi e aiutarsi a sostenere al meglio lo studente/lavoratore.
Tra le esperienze indubbiamente più positive del panorama scolastico provinciale c’è la rete di Gavirate, che ha fatto dell’alternanza "scuola-lavoro" uno strumento educativo e formativo ormai imprescindibile.

Il sistema, benchè ben avviato, ha ancora bisogno di aggiustamenti. I chiari e scuri sono legati proprio all’innovazione, alla cultura di una scuola nuova pronta a condividere il patto educativo, storicamente affidatole, e di un mondo del lavoro che deve sostenere il valore della "contaminazione".
Il cammino verso la condivisione del ruolo di educatori sociali è stato intrapreso questa mattina quando dirigenti, imprenditori e esponenti delle associazioni di categoria hanno giudicato il bilancio fin qui ottenuto e si sono confrontati su un modello futuro di educazione partecipata.

«Quello fatto da questi ragazzi è un grande lavoro – ha dichiarato l’assessore alla Formazione e Istruzione Andrea Pellicini – Sono stati ottenuti ottimi risultati grazie alla competenze messe a disposizione dai docenti, i quali hanno mostrato grande capacità di interazione con gli studenti, ma anche con il mondo del lavoro e le istituzioni. Anche a loro voglio rivolgere i miei complimenti. L’alternanza scuola lavoro rappresenta per gli studenti delle superiori un momento cruciale poiché proprio attraverso le prime esperienze lavorative, accanto a quelle didattiche tradizionali, i nostri giovani hanno la possibilità di implementare il proprio bagagli esperienziale e culturale».

Anche l’Assessore a Lavoro e Politiche giovanile Alessandro Fagioli ha voluto portare il proprio saluto ai numerosi studenti presenti al convegno: «I ragazzi degli istituti tecnici non sono certo studenti di serie B. Il progetto presentato oggi lo dimostra. La formazione in ambito scolastico è oggi strategica per entrare nel mondo del lavoro. Anche le imprese l’hanno capito e per tale motivo auspico che da parte loro continui a esserci un investimento tecnologico, al fine di contribuire a fornire strumenti adeguati ai nostri ragazzi».

Il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Claudio Merletti ha invece sottolineato «l’importanza dell’istituzione Provincia di Varese in questi progetti. L’alternanza scuola lavoro rientra in una più ampia strategia formativa pedagogica davvero interessante e la nostra provincia è tra le prime a livello nazionale a credere in questo cammino formativo. Ciò è possibile grazie al positivo atteggiamento di docenti, istituzioni e mondo dell’impresa».

Il cammino è stato indicato: agli attori ( studenti, docenti e aziende) il compito di scrivere il copione innovativo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Maggio 2009
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