“Sicurezza, ambiente e scuola al centro della lista Grandi”

Alpino, lavoratore e leghista. Ma l’ordine delle tre connotazioni è intercambiale, si è dedicato a tutte indistintamente. Da sempre.
È Luciano Grandi, candidato sindaco per la lista “Insieme per voi” in lizza per l’amministrazione comunale di Castronno, dove attualmente siede tra i banchi della minoranza.
Alla Lega si è tesserato praticamente da subito, dall’89, quando la creatura di Umberto Bossi aveva appena cominciato a muovere i primi passi. Da alpino coordina il movimento sul territorio castronnese.  E lavoratore lo è da quando era in età per cominciare a farlo, fino a pochi giorni fa, quando recandosi in ditta, la Schiavi di Castronno, ha trovato un cartello che lo informava che il lavoro non c’era più. Per lui e per i suoi colleghi. «Una situazione delicata, non tanto per me che fra tre anni vado in pensione, ma per i miei colleghi..Per fortuna con la campagna elettorale riesco a pensare ad altro».

Ci racconti come nasce la sua lista, dai rumors alla chiusura ufficiale.

«È nata come nascono di solito queste cose: con un gruppo di persone che decidono di dedicarsi al proprio paese. Due dei nostri candidati sono anche già membri dell’attuale amministrazione, dove ricoprono la carica di assessori, e altre due stavano nella minoranza. Inizialmente, come gruppo della Lega siamo stati contattati da diverse persone, anche dall’attuale sindaco Bertolotti. Non poteva accettare però, con il sindaco soprattutto, non ci è piaciuto il fatto che non si sia dimesso quando glielo abbiamo chiesto: non aveva più l’appoggio della sua giunta in consiglio comunale, avrebbe dovuto interrompere la sua esperienza amministrativa. Così abbiamo deciso di andare da soli, insieme ad una componente civica di indipendenti, che comunque si ritrovano nei nostri valori»

Quali problemi avete individuato a Castronno?

«Uno dei problemi più grandi è quello della viabilità, spesso il nostro paese appare come un punto di passaggio, il traffico si concentra soprattutto lungo la via Cavour, a causa delle macchine che provengono da Caronno e che si immettono nella provinciale. E la situazione potrebbe peggiorare se verrà fatto il supermercato nell’area oltre l’autostrada, vicino al centro sportivo. Inoltre si parla di altri supermercati che potrebbero nascere nella zona di Cascine Maggio. Noi cercheremo di limitare questi stravolgimenti, e se non sarà possibile cercheremo almeno di fare in modo che garantiscano occupazione in paese. In secondo luogo il problema della sanità, ci piacerebbe portare un medico anche a Castronno»

Nella prossima amministrazione ci sarà anche da approvare il Piano di governo del territorio..

«È nostra intenzione redigere un Pgt che preservi e valorizzi il verde, spesso stravolto dalla troppa urbanizzazione. Penso per esempio alla zona boschiva al di là dell’autostrada, ci piacerebbe fare un’aera pic nic per le famiglie. Ci sarà da pensare anche alla riqualificazione del complesso abitativo del centro, quello nei pressi della chiesa, lì è tutto da rifare. Noi cercheremo di dare priorità alle ristrutturazioni e non alla costruzione di nuove abitazioni»

Da buoni leghisti immaginiamo punterete molto anche sulla sicurezza nel vostro programma

«A Castronno c’è un problema di organico tra i vigili. Ne servono di più. Per questo abbiamo pensato a un coordinamento con gli altri comuni per affrontare il problema insieme e avere più forze a disposizione. Oltre a questo abbiamo pensato a un sistema di videosorveglianza, che controlli anche quei punti dove vanno a scaricare l’immondizia. Mi viene in mente la zona dietro il cimitero»

Scuole e giovani, quali le priorità e le vostre iniziative?

«Abbiamo pensato a due principi che ci sembrano importanti in questo senso: creare una coscienza civica e migliorare la comunicazione. Per raggiungere il primo obiettivo abbiamo pensato ad un “consiglio comunale” che verrà fatto all’interno della scuola, per avvicinare i giovani ai problemi dell’amministrazione, per fargli capire l’importanza di tutelare l’ambiente e gli spazi comuni. Per quanto riguarda la comunicazione abbiamo pensato a un giornalino che tratti dei temi del paese, fatto dagli studenti e non dalle forze politiche, per creare un po’ di dibattito e stimolare la nostra comunità. In ultimo la valorizzazione delle associazioni, parte vitale di questo paese»