Tra la gente di montagna si sfidano in due
Il piccolo paese di 200 abitanti a mezz'ora da Luino va al voto amministrativo. Vincerà chi saprà portare investimenti per salvare l'economia di montagna
Le montagne che la circondano sono nuovamente verdi, la neve si è sciolta, la primavera è tornata a Curiglia con Monteviasco con tutta la sua potenza e i 200 abitanti del paese più piccolo che va alle elezioni sembrano essere soli contro la natura. Questa è l’impressione di chi arriva nel piccolo paese della Val Veddasca che, a dispetto del numero dei suoi abitanti, appare molto più grande. Un tempo, nell’800, era riuscita a toccare i 1000 abitanti ma la decrescita della popolazione è un trend inarrestabile che continua da ormai 120 anni. In paese la vita non manca, principalmente attorno all’unico bar sempre aperto ed è qui che si prendono le decisioni più importanti, dopo il consiglio comunale. «Qui passano tutti almeno una volta al giorno – spiega la donna al bancone – se vuoi sapere cosa succede a Curiglia devi passare da me».
La vita scorre tranquilla e i curigliesi sono "gente dalla scorza dura" che nella vita ha dovuto sopportare mille disagi e non si lascia impressionare da molte cose: «Stiamo bene – dice un avventore del bar, sguardo indurito dal freddo e dal sole – non ci manca niente, l’unico cruccio è la posta. E’ quasi sempre chiusa». Subito gli fa eco il socio, con il bicchiere di rosso in mano: «La posta nei piccoli paesi è diventata una rarità – spiega – non è un problema solo di Curiglia». Vivere in montagna ha i suoi difetti e Curiglia non fa eccezione, situata a mezz’ora di curve e controcurve da Luino, a quasi 700 metri d’altezza e con una frazione denominata Monteviasco, vero gioiello in provincia, raggiungibile solo a piedi o in funivia.
A sfidarsi alle prossime elezioni amministrative saranno il sindaco uscente Ambrogio Rossi con la sua lista "Piccoli comuni d’Italia" e il "forestiero" di Agra Gianpiero Dellea della lista "Unione per Curiglia". La sfida si misurerà sui pochissimi voti a disposizione, poco sopra i 100. I due candidati dovranno convincere gli elettori della bontà del loro programma puntando su ciò che di buono offre questo spicchio di provincia di Varese che si estende verso le prime Alpi: i mulini di Piero come risorsa turistica da sfruttare, la capacità di reperire fondi regionali per agevolare la vita di montagna, mantenere in vita l’importantissima funivia che collega Monteviasco col resto del mondo, ottenere aiuti per l’economia di montagna, faccenda delicata che comprende la sopravvivenza della produzione della "Formaggella Del Luinese", prodotto tipico con tanto di Dop. Questi sono i temi principali della campagna elettorale di Curiglia con Monteviasco. C’è da scommetterci che i candidati sindaci passeranno spesso a bere il rosso dalla signora del bar, forse unico e vero primo cittadino di Curiglia.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Marco Mira su Lombardia, da ottobre nuove limitazioni per i veicoli Euro 5: divieti nelle città con più di 30mila abitanti
Maw1969 su Mia madre derubata in piazza Monte Grappa a Varese: attenzione i borseggiatori non sono solo in tv
Felice su Blitz antidroga a Tradate, circondate cinque case: un arresto e quattro indagati. Trovato un chilo di stupefacenti
Felice su Andiamo a votare
Nicpan su Andiamo a votare
Nicpan su Andiamo a votare
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.