Vaglieri City Blues
di Sandro Sardella

o almeno quel sottile fradicio oblio
che filtra dai volumi
dai profili
che aspettano che la luce cambi
nel riflesso della pozzanghera
se solo si potesse sgasare le
ingrassate rettangolari tv sfrigolate
di muscoli lacerati graffiati straziati
e altri grigi altri rosa
e blu alluvionati
e gialli spannati affamati
e piatto spezzato
e bocca spalancata
“caduta di frammenti e vomitazione del bendato”
“casa bombardata”
“animale ferito nella strada”
“uscita dalla fabbrica”
e carte e tele lame di un canto
se .. ..
“il confine della città”
è il cielo di questo blues
“il camminatore nella città”
non aspetta illuminazioni
“i bambini nascono sotto i cavoli”
chiudi gli occhi e cammina
“ginnasta notturno”
con la polvere dei davanzali
“mangiatore d’erba al confine della città (mangiatore di cieli)”
ferito nel bagliore degli incendi
“figura che si riveste”
un cappello di feltro
“figura nell’erba”

come fanno i tuoi piedi a dormire scoperti
come mai quella luce negli occhi
ammucchiati alle nostre spalle
vecchi giornali che nessuno ormai ha bisogno
di leggere
eppure se solo si potesse
“dentro la città”
“uscita dalla città”
“cane al confine della città”
“gatto e sole”
“figura sotto il sole”
“dalla periferia della città”
“confine della città con frutta e verdura”
rabbiosa esplode in segni rapidi e nervosi
l’umiliazione del sudore e del sangue
i corpi nella loro incombenza
il tuo sguardo vorace
un piede avanti all’altro
vedute che t’hanno innamorato
Vaglieri city blues
Tino Vaglieri City Blues
PS: Tino Vaglieri, Trieste 1929, adolescenza a Roma, nel 1947 a Milano, nel 1949 all’Accademia di Brera, conosce Banchieri, Romagnoni, Guerreschi, Ceretti e Ferroni con i quali forma il gruppo del “realismo esistenziale”, presente con una sala personale alla Biennale di Venezia nel 1960, … ha poi proseguito isolato la sua ricerca, .. al Museo della Permanente a MI nel 1995 .. la Quadriennale di Roma nel 1999 .. muore a Milano nel 2000.
… nel ‘900 “la città che sale” .. è Boccioni, .. Sironi e Vaglieri … …
In questi ultimi anni è in atto un doveroso riconoscimento del “fare” di Tino Vaglieri: nel 2001 a MI alla Fondazione Stelline a cura di E. Pontiggia, nel 2006 Studio d’Arte del Lauro, MI, prefazione di G. Majorino, nel 2007 a cura di P. Del Giudice alla Galleria Spazio Arte, MI, .. .. e dal 18 aprile al 28 giugno 2009 a Legnano, al Castello Visconteo, a cura di F. Arensi e A. Beretta …. … …
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