Via della Pergola: quando lo scandalo è cronico
La "Cascinaccia" è ostaggio del degrado da molti anni. Una lettrice si appella al Comune perchè intervenga in modo deciso contro le occupazioni abusive e il progressivo tracollo della struttura
Riceviamo e pubblichiamo
Gentili Signori,
vi scrivo per rendere pubblico l’atteggiamento che l’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio sta tenendo nei confronti di una situazione che oramai si perpetua da anni e che sta portando il quartiere dove vivo al degrado.
Si tratta della cosiddetta Cascinaccia di Via della Pergola 13, luogo dove da anni la legalità, l’igiene, il decoro e la sicurezza sono assolutamente non tutelati da nessun ente.
LA SICUREZZA: in continuazione minata da continui schiamazzi notturni mescolati a frequenti e pericolosi falò a base di alcool, spaccio di droga e tensioni tra comunità di razze diverse che si trovano a condividere spazi comuni. L’omicidio di un Tunisino risalente a un anno fa è la punta dell’iceberg di una situazione in cui le persone non hanno più il coraggio di star fuori dalla porta di casa propria dopo il calar del sole. La casa bruciata nell’Aprile 2001, ancora visibile e per la quale nessuno è intervenuto, è stato l’apice di una litigata notturna tra extracomunitari emarginati.
IL DECORO: è pietoso vedere vanificato il proprio investimento in una casa che perde valore a causa dell’ambiente in cui è inserita. Case occupata illegalmente da extracomunitari abusivi, case che non vengono manutenute, tetti pericolanti e case abbandonate dove vengono lasciati gli escrementi di chi non ha un bagno.
L’IGIENE: lo stato di abbandono di una parte della cascina provoca la comparsa di pantegane e ratti.
Ho scritto la prima volta nel Febbraio 2008, ottenendo semplicemente delle ronde saltuarie da parte della Polizia che, dopo anni, è riuscita a arrestare uno spacciatore che spacciava sotto gli occhi di tutti da anni.
A distanza di dodici mesi ho scritto nuovamente al sindaco di Busto Arsizio (lettera firmata da tutti i miei vicini di casa, anche dagli stessi extracomunitari legali), senza ottenere alcun genere di risposta, quindi mi chiedo sempre più spesso che senso abbia alzarsi tutte le mattine, andare a lavorare 12 ore al giorno, pagare le tasse e fare i bravi cittadini onesti.
E’ inconcepibile lo stato di disinteresse comunale per questa questione.
I cittadini sono lesi sia da un punto di vista morale e sociale, che da un punto di vista economico, vedendo diminuire il valore del loro patrimonio.
Mi rivolgo a voi con la speranza che rendendo pubblica la situazione le acque si smuovano.
Cordialmente,
Alessandra Formisano e i vicini della Cascinaccia
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