Maurizio Bigarella ha scelto di correre da solo. Tesserato di Forza Italia e confluito nel
PdL, il candidato sindaco della lista civica “Viviamo Mornago” ha scelto di non aderire al patto con la Lega Nord, ma di correre da solo: «Dopo otto anni in minoranza, per coerenza non ho accettato di aderire a scatola chiusa ad un progetto e un programma imposto dalla Lega Nord», spiega Bigarella. Per provare a scardinare il sistema Lega Nord centrico che regge a Mornago da oltre un decennio, Bigarella, 48 anni, impiegato in una grossa azienda di Varese, ha schierato una squadra «valida, composta da persone impegnate nel sociale, conosciute e attive in paese. Con me ci sono due consiglieri di minoranza uscenti e per il resto tante facce nuove». In otto anni di opposizione le critiche a quanto fatto dalla giunta Gusella sono state parecchie: «Abbiamo fatto appunti alla gestione della società patrimoniale, le cui premesse e promesse di essere un toccasana per i conti dell’amministrazione pubblica sono state disattese – spiega Bigarella -. Non mi è piaciuta la cementificazione della torretta di Montonate, lottizzata prima che la Provincia mettesse dei paletti: in cambio è stato possibile reperire i fondi per la palestra, opera importante, ma pagata con il cemento. Inoltre non è stata data l’attenzione necessaria alla sicurezza stradale e alla viabilità, sono state valorizzate due piazze (Mornago e Vinago), mentre erano le altre due a necessitare interventi di sostanziali (Montonate e Crugnola)». Nel programma elettorale di “Viviamo Mornago” i punti forti sono ambiente e sociale: «Per il sociale sono stati spesi tanti soldi, ma secondo noi male – attacca Bigarella -. Vogliamo intervenire per i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà per la crisi economica. La riqualificazione del cinema di Mornago è un obiettivo che ci poniamo: dovrà diventare un luogo di aggregazione per giovani e anziani e perché no anche per il comune». Il piano di governo del territorio non prescinde dal rispetto dell’ambiente: «La salvaguardia del verde è un punto centrale per noi – commenta il candidato sindaco -. Serve decentrare la zona industriale dai centri storici e valorizzarli, riqualificare gli edifici esistenti nel rispetto del territorio». Sul polo scolastico il giudizio è sospeso: «Lo valuteremo col tempo – spiega Bigarella -. Due milioni e mezzo per il primo lotto sono una spesa enorme, mai sostenuta dal comune di Mornago. Dobbiamo capire meglio: è importante, ma va valutato se ci sono le risorse, dove reperirle e l’impatto sul paese». Nello slogan, un invito ai cittadini: «Diamo Mornago ai cittadini, non ai politici. Nel comizio della Lega Nord il senatore Giuseppe Leoni ha detto di non votare le liste civiche perché sarebbe difficile reperire fondi – chiosa Bigarella -. Per noi amministrare correttamente e non sperperare soldi sarebbe meglio. I finanziamenti vanno dati non per amicizia o appartenenza politica, ma se ci sono pregetti validi e seri».
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