Difficoltà nella traduzione, slitta la pubblicazione dell’enciclica

Il 29 doveva uscire l'enciclica sociale di Benedetto XVI, ma il testo in latino deve ancora essere completato: uscirà il 6 o 7 luglio. "Occorre governare la globalizzazione"

Uscirà il 6 o 7 luglio, ma porterà la data del 29 di giugno. Perchè il giorno di pubblicazione della terza enciclica di Benedetto XVI era fissato da tempo, ma le difficoltà di traduzione ritarderanno l’uscita di una settimana o poco più: pochi i traduttori in grado di padroneggiare il latino, tanto più quando si parla di un’enciclica che parla del mondo moderno ed è piena di neologismi riferiti alla modernità.
A differenza delle due precedenti, pubblicate nel 2005 e nel 2007, la terza enciclica firmata da Ratzinger sarà infatti a tema sociale: la "Caritas in veritate" (il nome coincide, come sempre, con le prime parole del testo) è dedicata ai temi dell’economia e del lavoro nel mondo globalizzato.
Il Papa sottolinea che la globalizzazione non è in sè un fenomeno negativo, ma che neppure si può pretendere che si governi da sè: di fronte al diminuire del potere degli Stati nazionali è necessario dunque un organo di governo mondiale della globalizzazione, «che dovrà essere regolata dal diritto, attenersi in modo coerente ai principi di sussidiarietà e di solidarietà, essere ordinata alla realizzazione del bene comune e impegnarsi nella promozione di un autentico sviluppo umano integrale ispirato ai valori della carità della verità». Lotta alla fame, difesa della vita e tutela dell’ambiente sono obiettivi possibili, da raggiungere superando «le distorsioni e le difficoltà» nella distribuzione della ricchezza e nell’affermarsi dei diritti.
La data ufficiale di uscita dell’enciclica rimarrà il 29 giugno: ma ancora ieri la tipografia dell’Editrice Vaticana non ha ancora ricevuto il testo in latino. In passato le encicliche venivano pubblicate nelle lingue moderne principali – inglese, italiano, francese, spagnolo, portoghese, per citarne alcune – e solo in un secondo tempo usciva la versione "originale" in latino. Per la sua terza enciclica papa Ratzinger ha però deciso di dare maggiore rilevanza alla lingua universale della cattolicità, prevedendo un’uscita simultanea del testo latino e di quelli nelle lingue moderne: una scelta inserita nella riscoperta del latino inaugurata con il "Motu propriu" dello scorso anno che autorizza la celebrazione della messa nella lingua di Cicerone e Tertulliano.

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Pubblicato il 27 Giugno 2009
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