Giorgio Sali: «L’agricoltura salverà la bellezza di Cantello
La Lega Nord correrà da sola. Il candidato: «Una scelta di trasparenza nei confronti della base. Stop all’urbanizzazione: «recuperare il centro storico per la socialità»
«La politica è impegno e assunzione di responsabilità nei confronti del territorio e delle persone». Per Giorgio Sali, candidato sindaco per la Lega Nord a Cantello, il primo atto di responsabilità è fare chiarezza nei confronti degli alleati nazionali, ovvero il Pdl. «Un’alleanza con il Popolo delle Libertà – spiega Sali – non poteva prescindere dalla carica del sindaco che noi volevamo. Questa decisione, come tutte quelle che ho preso e prendo, viene dalla base ed è ampiamente condivisa. Non potrei fare altrimenti».
Sali, cremonese di nascita, ha 59 anni di cui buona parte (46 anni) vissuti nella terra dell’asparago bianco. Prima di andare in pensione era responsabile di produzione in un’azienda e ancora oggi viene spesso interpellato come consulente. È sposato e ha due figli, un maschio di 28 anni e una femmina di 23. «Cantello è un paese a misura d’uomo – spiega Sali – ed è per questo che va limitato lo sfruttamento del territorio. Quando si parla di ambiente e territorio il parametro di confronto è quello dell’urbanizzazione e, secondo m, si è urbanizzato troppo, tanto che in certe zone c’è una certa promiscuità con le aziende. Bisogna partire sempre dai dati oggettivi: si costruisce se c’è un bisogno vero, ma visto che in dieci anni la popolazione è cresciuta solo di 360 persone, questo bisogno non c’è. Inoltre, bisogna tener conto anche dell’esistente e quindi di ciò che si puo’ ristrutturare senza ricorrere a nuove edificazioni».
La proposta di Sali per salvaguardare il territorio attinge dalle sue origini. «Io credo che soprattutto in un periodo di crisi, l’agricoltura possa essere una valida risposta alle esigenze produttive e contemporaneamente alla salvaguardia dell’ambiente. Ecco perché uno sviluppo in questa direzione puo’ aiutare. Bisogna affiancare alla coltura dell’asparago anche altre produzioni come quella del formaggio e implementare una filiera corta di prodotti locali a cui i cittadini possano attingere. Inoltre, noi abbiamo dei boschi meravigliosi che possono offrire percorsi naturalistici suggestivi, sentieri dimenticati, insieme ai nomi storici di quelle vie. A noi piacerebbe riprendere la toponomastica in dialetto, quella usata dai nostri vecchi».
Valori, tradizione, cultura locale. Sali mette in fila le parole chiave care alla politica del Carroccio. «Io vengo da una tradizione contadina – continua il candidato -. Le vecchie corti nella Bassa Padana erano e in parte sono ancora un luogo di grande socialità. La sera lì ci si trovava a parlare del presente e del futuro, dei sogni e della realtà. Un’atmosfera molto bella. Ho sempre guardato a quel mondo, che era poi quello dei miei nonni, con grande rispetto. Quando ero piccolo trascorrevo in fattoria buona parte del mio tempo e rimanevo ammirato da quelle regole semplici ma ferree che informavano la vita della gente contadina: il rispetto dei tempi, il sacrificio, il lavoro quotidiano, il rispetto della natura».
La socialità di un paese passa sempre dalla capacità di rivitalizzare i luoghi dove le persone vivono la loro quotidianità. «È importante recuperare il centro storico che sta cadendo a pezzi – spiega Sali – . Chi amministrerà il paese dovrà incentivare i proprietari a ristrutturare le vecchie corti e le case. Ci sono degli angoli e dei portici, per non parlare della ex Villa Pullè, di assoluto pregio che vanno riadattati perché rappresentano la memoria di Cantello e al tempo stesso il futuro».
Giorgio Sali fa una promessa agli elettori del Carroccio, ma anche a tutti i cittadini di Cantello. «Per anni la gente veniva alla nostra festa alla Baita, era una delle più belle del Varesotto, almeno così mi dicevano. Mi piacerebbe rifarla»
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Nessun segno di pentimento, in carcere il 21enne accusato dello stupro di Busto Arsizio
andreabianchi su Donazione di organi, cresce il numero dei "no": i dati del Varesotto comune per comune
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.