Giornata del Ringraziamento, la città mette in mostra il meglio
Mercoledì 24 giugno per la festa del patrono benemerenze civiche ai volontari della LILT bustese, e alla memoria a Remo Brazzelli. Bustocco ad honorem don Luigi Caimi. Premi della Bontà per Piercarlo Castiglioni e Antonio Tosi
Si avvicinano gli eventi legati alla Giornata del Ringraziamento: quella del 24 giugno, festività di San Giovanni Battista, per la quale alla ricorrenza del santo patrono si associano eventi di rilevanza civica. Ringraziamento quindi religioso verso il patrono, ma anche laico verso le persone che compione del bene a favore della città e ne illustrano il nome. Busto Arsizio con i suoi limiti e problemi è quella di sempre: ma in questa occasione solenne vuole gettarsi alle spalle ogni remora per mostrare solo il meglio di sè e darvi giusto risalto.
Il programma, presentato oggi in Comune in conferenza stampa, è ricco di iniziative: in un articolo a parte presentiamo quelle musicali, di notevole pregio. Il tema di questo 2009 è quello del "prendersi cura", inteso come impegno diretto e personale per l’altro e per la comunità. Sarà questo il filo conduttore degli eventi: un’immagine simbolica scelta dal prevosto, mnonsignor Franco Agnesi, e dal sindaco Farioli è quella tratta da una tela custodita in san Giovanni datata fine Seicento-primi del Settecento che ritrae il Battista mentre predica.
L’evento principale sarà naturalmente quello di mercoledì 24 giugno, con la cerimonia civile nella sala consiliare del Municipio e il momento religioso in basilica San Giovanni: già alle 9.00 il sindaco Gigi Farioli darà il benvenuto ai partecipanti.
Seguirà la consegna degli attestati ai dipendenti comunali andati in pensione. A seguire, la consegna degli attestati di Benemerenza particolare a persone che si sono distinte in campi diversi: la Filodrammatica Paolo Ferrari, rappresentata oggi in conferenza stampa dal presidente Claudio Foresti, assegnerà il “Premio della Bontà 2009”. Due le persone prescelte per riceverlo: Piercarlo Castiglioni e Antonio Tosi. Se nel primo è stato individuato un esempio di persona di animo intensamente buono, di cristiano e padre di famiglia, il secondo, simpaticamente noto come "ul Pedèla", viene salutato dal sindaco, con un gioco di parole, come «uno che s’offre»: dal Papa Giovanni a Ul Cuarantacenchi, alle lodevoli iniziative di Aubam (i bimbi dell’Ucraina colpita da Chernobyl sono in arrivo in questi giorni), lui c’è. E la sua, è stato ricordato, non è una bontà buonista, a parole, ma attiva e fattiva.
La mattinata del 24 giugno proseguirà con l’attribuzione del titolo “Bustocco ad Honorem”: assegnato su suggerimento della famiglia Bustocca, premia coloro che, pur non nati o residenti a Busto, hanno contribuito a valorizzare la città. In questo 2009 andrà con un pizzico di nostalgia e molto affetto a don Luigi Caimi, l’ex parroco di Sacconago la cui improvvisa partenza ‘l’anno scorso, per superiori disposizioni, è molto dispiaciuta ai sinaghini da cui era assai benvoluto, oltre che come sacerdote, anche come… grande tifoso della Pro Patria. «Diamo il bustocco ad honorem per non chiuderci in una gretta dimensione territoriale, ma al contrario aprirci» commenta il sindaco, «è ora anche di sueprare l’antistorica distinzione fra bustocchi doc e bustesi di altre origini».
Clou della celebrazione del 24 sarà però il conferimento della Civica Benemerenza, pubblico riconoscimento dell’attività di tutti coloro che “con opere concrete nel campo delle scienze, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport o con iniziative di carattere assistenziale, filantropico, anche in collaborazione con la pubblica amministrazione, o con atti di coraggio e abnegazione siano stati di aiuto ai propri concittadini o abbiano esaltato il prestigio della Città”.
Quest’anno la civica benemerenza sarà assegnata ai volontari della LILT di Busto Arsizio e a alla memoria a Emanuele "Remo" Brazzelli, tragicamente scomparso lo scorso dicembre in un gravissimo incidente che vide perire anche la sua compagna, Mariangela. Persona nota, soprattutto per l’impegno con l’Associazione Alpini, «bustocco verace, qualche volta ruvido, discusso e discutibile», così lo ricorda in tutta sincerità il sindaco Farioli lamentandone l’improvvisa perdita. La benemerenza cittadina, assegnata «dopo sereno e maturo confronto in Giunta» appare quasi un risarcimento, anzi il ringraziamento della città per quanto fatto. Quanto alla Lega Tumori, be’, non ha bisogno di presentazioni: per essa parla la gratitudine di tanti malati e famiglie. Ricordarne il ruolo silenzioso e quotidiano è dovere: e non va dimenticare che grazie alla Lilt ora l’hospice per malati terminali dell’ospedale cittadino, inaugurato qualche tempo fa, può fornire anche una valida assistenza domiciliare per accompagnare con umanità gli ultimi giorni di vita di una persona sofferente.
Conclusa la cerimonia civica, alle ore 11.00 nella Basilica San Giovanni Battista, Monsignor Agnesi celebrerà la Messa solenne del Santo Patrono. Momento centrale in una città che più della media segue i riti religiosi, cade in un anno di scadenze secolari. Sono infatti 400 anni da quando si pose la prima pietra della secentesca basilica. Giovani studenti del Liceo Crespi hanno collaborato a "radiografare" la basilica studiandone l’archivio, dal 20 al 28 giugno il risultato sarà in mostra presso la biblioteca capitolare. E ancora il sindaco annuncia che si sta realizzando «un DVD di straordinario livello tecnico» dedicato alle eccellenze storiche ed artistiche presenti in città.
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