Guidali: «Fermare le brutture edilizie e salvaguardare il verde»

Intervista al candidato sindaco della lista civica Libertà e progresso. Dopo anni di inattività politica torna l’ex sindaco e assessore

 

Ha 60 anni e una lunga carriera politica a Gornate Olona dove è stato assessore e vicesindaco per la dall’’85 al ’90 e poi sindaco fino al ’92. Fino ad allora iscritto alla Democrazia Cristiana, Giorgio Guidali era da anni fuori dalla vita politica del paese. Sposato, con figli e nipoti, attualmente pensionato, è candidato sindaco per la lista civica “Libertà e progresso”, «composta perlopiù da persone provenienti dalla società civile e senza esperienza amministrativa salvo l’attuale vice-sindaco, assessore da 8 mesi, Fausto Mombelli, che in caso di vittoria lo vedrebbe confermato in quel ruolo».
 
Cosa l’ha spinta a tornare alla politica attiva?
«Ho accettato la sfida che mi è stata proposta solo per puro spirito di servizio, da anni ero completamente fuori dall’attività amministrativa, ma non dalla politica, sono tuttora iscritto all’UDC. La nostra proposta è rivolta a tutto l’elettorato, perché è una proposta scevra da ideologie ma fatta in funzione del buon senso che sempre ha accompagnato la nostra azione. La volontà di operare in un certo modo è ben rappresentata dal nome che ci siamo dati “libertà” di pensiero e da condizionamenti che a volte comporta la politica nazionale e nel contempo vogliamo guidare l’avanzamento della nostra società, “progresso”, con attenzione ai temi quali il recupero della peculiarità del nostro territorio, la salvaguardia delle bellezze naturali e possibilmente un’inversione di tendenza nello sviluppo edilizio, esagerato in quest’ultimi anni, con qualche bruttura di troppo».
 
Secondo lei perchè in un pese di quasi duemila abitanti ci sono ben cinque liste, quando nelle elezioni di cinque anni fa si presentò un solo candidato?
«Credo che il malcontento che si è ingenerato in questi ultimi anni in tema di edilizia sia uno dei motivi per cui sono nate una pluralità di liste. Ad onor del vero l’anomalia e rappresentata dalla presenza di una sola lista negli ultimi due mandati. Ma in passato Gornate si è sempre distinta per pluralità di pensiero e di posizioni (1985 – 4 liste, 1990 – 3 liste 1995 – 4 liste)».
 
In caso venisse eletta, in tre punti, su cosa punterà i prossimi cinque anni di amministrazione?
«I temi prioritari da noi individuati sono così raggruppabili: viabilità, parcheggi, arredo urbano, edilizia scolastica e servizio alla persona. Tutte le amministrazioni che si sono succedute non sono mai riuscite a trovare un modo per migliorare una rete viaria fatiscente e non più rispondente alle moderne necessità. Sarà molto difficile trovare risposte adeguate e condivise, ma noi vorremmo tentarci. Lo sviluppo edilizio di quest’ultimi anni non ha tenuto conto, purtroppo, di una necessità primaria che è quella derivante dal bisogno di parcheggi in punti strategici del paese; è partito in questi giorni il parcheggio adiacente alla palestra comunale, altre aree dovranno essere individuate ed adibite a tale scopo. Per quanto riguarda l’arredo urbano, vorremmo coinvolgere sempre più i cittadini perché solo con il loro contributo potremmo individuare modi e tempi per far diventare la realtà gornatese più bella e vivibile. L’incremento demografico degli ultimi anni comporta un aumento sostanziale della popolazione scolastica, dall’anno prossimo dovremo raddoppiare tutte le classi elementari e quindi si renderà necessario interventi strutturali sia sull’esistente o comunque atti a programmare un nuovo plesso scolastico più rispondente alle nuove realtà.
 
Quali idee ha maturato dalle sue precedenti esperienze amministrative?
Il periodo trascorso in amministrazione sia come assessore ai servizi sociali prima e come sindaco poi, si è caratterizzato per una risposta fortissima ai bisogni legati alla persona, i più sfortunati, gli anziani e i disabili hanno spesso trovato risposte positive al loro fabbisogno, basta citare: la nascita di 10 minialloggi per famiglie povere, anziani e disabili. Il Centro 3° Età vede la luce nel 1990, grazie alla magnanimità di un benefattore. Quegli anni hanno visto nascere il Servizio Sociale comunale, accompagnato dal servizio infermieristico con la costruzione dei nuovi ambulatori.
Oggi tutto questo fa parte del patrimonio della comunità, noi riteniamo di aver individuato altri temi a cui rispondere, come: organizzazione su base volontaria di un servizio di prestazioni sanitarie: prelievi ematici, misurazione parametri vitali, supporto tecnico-sanitario, ecc. Attività di formazione e informazione rivolta ad operatori (badanti) o parenti nella gestione dell’anziano non autosufficiente a domicilio. Agevolazioni alle famiglie che assistono il disabile o l’anziano disabile a domicilio. Promuovere dei corsi di informazione su patologie della 3° Età in collaborazione con il Consiglio direttivo del Centro Diurno».
 
Gornate ha ancora molte aree verdi. Quale sarà la sua linea nella stesura del Pgt?
«Per quanto riguarda la stesura del PGT sono molto rispettoso delle scelte che la comunità sarà chiamata a proporre ai tecnici deputati allo studio del piano, certamente riteniamo di dover porre un freno all’allargamento di nuove aree edificabili, si può pensare al completamento di aree tra esse omogenee. Comunque sempre nel rispetto di vincoli ambientali e paesaggistici già in vigore.
 
La nascita del parco rto, del monumento naturale, delle terre del Seprio, sembra che renda la valle olona sempre più un bacino omogeneo di comuni con obiettivi condivisi. Quali proposte portare a questi tavoli di confronto?
«Per quanto riguarda l’RTO saremo sempre molto sensibili alla salvaguardia delle bellezze naturali della nostra valle, così come siamo da sempre orgogliosi dell’esistenza sul nostro territorio del Monastero di Torba (di proprietà del FAI) che con il sito archeologico di Castelseprio è stato inserito nella lista dell’UNESCO come patrimonio mondiale dell’Umanità».
 
Lanci un appello agli elettori.
«Per tutto quanto sopra invito tutti gli elettori gornatesi ad accordarci la loro fiducia, abbiamo espresso delle idee, se ci verrà data l’opportunità vorremmo realizzarle. Se i cittadini di Gornate riterranno di premiare con il loro voto tali idee, vorrei che alla fine del nostro mandato potessero dire che Gornate è diventata più bella e più vivibile».

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Pubblicato il 01 Giugno 2009
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