I ciclisti padani diventano pinocchi
Azione di una delegazione di Prc e Pdci contro "le bugie della Lega Nord". Bandiere rosse, cartelli e manifesti per "trasformare la rotonda dell'arroganza nella rotonda della verità"
La rotonda dei ciclisti padani trasformata nella rotonda della verità comunista. Una delegazione di Pdci e Prc, partiti uniti alle prossime elezioni europee a Socialismo 2000, ha riempito la rotonda di Buguggiate di bandiere, cartelli, manifesti. I ciclisti realizzati dal senatore leghista Giuseppe Leoni e costruiti a immagine e somiglianza dei leader del Carroccio (Umberto Bossi, Roberto Maroni, Fabio Rizzi, Marco Reguzzoni, lo stesso Leoni, Giancarlo Giorgetti, Attilio Fontana, Dario Galli), sono stati addobbati con nasi da pinocchio e avvolti dalle bandiere rosse con falce e martello in bella evidenza. Dopo teste d’asino, vernice verde e vestiti da Babbo Natale l’ennesimo “attacco” alle sagome dei ciclisti padani tanto discussi, oltre che “abusivi”.
L’azione è spiegata da Giovanni Bonometti, segretario provinciale del Prc: «La rotonda della prepotenza e dell’arroganza è stata oggi trasformata nella rotonda della verità – spiega -. Dopo anni di propaganda, di “Padania, padania” urlato ai quattro venti, di viaggi a Roma per occupare poltrone approfittandosi della buona fede degli elettori, adesso è il momento di tirare le somme e fare un bilancio, completamente negativo. Hanno dimenticato il territorio e i lavoratori, i giovani e i pensionati, che con la crisi hanno sempre meno soldi. I fondi promessi per le casse integrazioni in deroga non si sono visti, dalle banche le aziende del territorio hanno risposte negative in serie. Chi come Reguzzoni è andato a Roma per “difendere Malpensa” ha ottenuto solo il declassamento dell’aeroporto e il disastro totale di un sistema. La propaganda leghista basata su lotta all’immigrazione e federalismo fiscale porta solo il peggioramento della situazione per le fasce più deboli. Il loro modello è fallito: anche il federalismo fiscale non dà vantaggi, visto che i comuni sono in crisi nera, non hanno fondi nemmeno per pagare i servizi e i salari ai dipendenti». Elio Giacometti del Pdci provinciale attacca Pd e Italia dei Valori: «Le scelte nordiste sull’onda della Lega Nord non ha portato risultati – commenta -. Noi siamo gli unici a batterci per il territorio e per i lavoratori, messi in sofferenza dalle scelte del governo di centrodestra».
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