Il sottopasso esiste già, nel PGT… è solo previsto

Questa sera in biblioteca civica un incontro sul documento di programmazione urbanistica. Per Castellanza Democratica e Insieme per Castellanza è "un PGT copia/incolla, va rifatto, 300mila euro per un documento pieno di errori"

A Castellanza è di scena l’argomento PGT. Il Piano di Governo del Territorio, nuovo strumento di programmazione urbanistica previsto e disciplinato dalla legge regionale 12/2005 e successive integrazioni, sarà oggetto questa sera, lunedì 29 giugno 2009, di un incontro pubblico alle ore 21 presso la Biblioteca Civica (piazza Castegnate 2 bis). L’incontro fa seguito ad una prima assemblea pubblica tenutasi lo scorso 4 giugno. Tutta la popolazione è naturalmente invitata a partecipare all’assemblea.

Chi di sicuro non mancherà saranno i gruppi d’opposizione. In particolare Castellanza Democratica e Insieme per Castellanza, con i consiglieri comunali Michele Palazzo, Sergio Terzi e Lidia Zaffaroni, attaccano a fondo l’amministrazione in tema di urbanistica e denunciano carenze gravissime nella formulazione del documento. Oltre alla poca pubblicità data agli appuntamenti pubblici.

"La Giunta Farisoglio ha pagato oltre 300.000 euro per realizzare un Piano di Governo del Territorio privo di identità e progettualità" scrivono in una lunga analisi, "finalizzato unicamente a far costruire case per oltre 2.000 abitanti, senza pensare a mobilità, sostenibilità e qualità della vita. I documenti stilati sono pieni di errori, incongruenze, superficialità, disinformazione. Nessun cittadino – salvo i privati interessati a costruire nuovi palazzi – è stato interpellato, in barba all’informazione e partecipazione prevista dalla legge. Chiediamo una revisione completa e aggiornata del lavoro sin qui svolto, in ottemperanza alla normativa e al buon senso civico".

Rincarando la dose, i tre consiglieri rilevano un atteggiamento alla “non disturbate il manovratore” nell’amministrazione Farisoglio, parificandolo allo stile di Berlusconi in quel di Roma. "Alcune forze politiche si sono permesse di avanzare delle perplessità sul lavoro sin qui fatto dall’Amministrazione ed immediatamente è partita la litania delle repliche indignate del Sindaco e del suo super-assessore al territorio: ‘Come vi permettete? Raccontate solo menzogne e piegate la realtà a vostro uso e consumo! Cosa volete saperne voi? Chi vi credete di essere?’ "

Insieme e Castellanza Democratica, "onde evitare critiche pregiudiziali", hanno chiesto le carte, ma se avevano pregiudizi, dalla loro lettura questi ne sono usciti non solo confermati, ma aggravati. Nel PGT, scrivono gli esponenti delle due liste di minoranza, non c’è nulla circa il raccordo ferroviario Y e la nuova stazione FNM (che peraltro sorge per pochi metri in territorio di Busto, ma i PGT, più elastici dei vecchi piani regolatori, prevedono un coordinamento di massima con le realtà confinanti), tema sul quale il sindaco si era espresso con una certa vis polemica rilevando qualche "brutta sorpresa" dietro l’angolo. Idem zero sulla questione non certo secondaria della ex Esselunga: "non c’è alcuna previsione puntuale sul futuro dell’immobile. Oltre che essere assurdo, tale buco è illegittimo perché nel bilancio preventivo la Giunta ha stanziato oltre 5 milioni di euro per la sua ristrutturazione. Nel bilancio prevedono, nel PGT fanno sparire!"

Non finisce però qui: anzi, quanto sopra è decisamente il meno. "La VAS (Valutazione Ambientale Strategica) del Piano è piena di errori. Viene citato, ad esempio, come auspicabile la realizzazione di un sottopasso pedonale in Viale Italia e il suo successivo allargamento. Peccato che l’opera sia già stata realizzata da qualche anno, ancor prima che iniziassero i lavori dell’interramento. Come mai? Semplice: buona parte del Documento di VAS è frutto di un “copia/incolla” del vecchio Rapporto sullo stato dell’ambiente, redatto nel 2004 per Agenda 21. Gli esperti incaricati della VAS hanno candidamente dichiarato alla Commissione Territorio di Giovedì 25 Giugno di essersi limitati a copiare i documenti messi a disposizione dall’Amministrazione e di aver restituito il tutto alla Giunta, che ha dato il proprio placet senza battere ciglio! Oltre 20.000 euro per copiare un documento! Chi non vorrebbe lavorare con il Comune di Castellanza? Di esempi ce ne sono tanti altri, lasciamo che l’Amministrazione li scopra – se mai leggerà i documenti che ha pagato così profumatamente!"

Nel PGT, rilevano i consiglieri d’oppisizione, non si parla di Piano dei Servizi. I servizi sociali sono programmati e gestiti a livello sovra-locale da anni, in Valle Olona: si rischiano doppioni o omissioni. "Analoga carenza" rincarano "riguarda i servizi formativi e quelli per il lavoro e l’economia".

In conclusione, il voto di Insieme e Castellanza Democratica sul PGT presentato è "gravemente insufficiente".
"È gravissimo" infieriscono nella loro analisi i consiglieri "che si siano spesi più di 300.000 euro per una consulenza che ha prodotto risultati così insoddisfacenti, incoerenti e inconcludenti! Chiediamo che, senza oneri aggiuntivi per il Comune, il lavoro venga rifatto tenendo conto – senza offendersi, con un po’ di umiltà in più – dei contributi, delle proposte e delle idee che i cittadini vorranno e potranno avanzare. Chiediamo che tutti i documenti siano agevolmente resi disponibili sul sito web del Comune, che il Sindaco provveda a stilare il proprio commento di presentazione (detto per l’appunto “Documento del Sindaco” in gergo tecnico), così – almeno – sarà costretto a leggersi il PGT che ci ha fatto pagare tanto salato, ammesso sia finito. Chiediamo inoltre ai Consiglieri di Maggioranza di prendere attentamente visione delle nefandezze inserite nei documenti del PGT e di riflettere in spirito di coscienza e di servizio alla Città prima di presentarsi al giudizio della cittadinanza in Consiglio".

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Pubblicato il 29 Giugno 2009
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