Legge sulle intercettazioni, via libera dalla Camera

Passa col voto segreto il testo di legge che limita l'uso delle intercettazioni. In 21 della minoranza votano a favore del provvedimento

Con 318 si e 224 no passa il DDL sulle intercettazioni. Il provvedimento di fatto mette un freno alla possibilità da parte della magistratura di utilizzare le intercettazioni telefoniche e colpisce duramente editori e giornalisti qualora le pubblicassero prima del rinvio a giudizio. Il divieto riguarda la pubblicazione di intercettazioni sia integrali, sia per riassunto fino al processo in aula. L’approvazione di oggi, giovedì 11 giugno, porterà il testo per il passaggio finale al Senato. L’esito della votazioner ha creato bagarre in aula anche perché il voto segreto ha permesso a 21 palamnetari dell’opposizione di giocare da “franchi tiratori” vale a dire votare a favore del provvedimento voluto dalla maggioranza.
Questo alla luce della lettera che ieri l’opposizione ha scritto al Presidente della Repubblica per esprimere il "profondo disagio" per un testo definito "politicamente eversivo". Oggi l’Anm torna all’attacco: "E’ un testo con previsioni incredibili. Con queste norme polizia e magistratura avranno le mani legate nei confronti dei criminali e abbiamo il dovere di dirlo ai cittadini". Critiche anche Fieg e Fnsi, che in una nota congiunta sottolineano come il voto di oggi sia "una brutta notizia per l’informazione, la sua autonomia, il suo valore non meramente materiale".
Al momento del voto dai banchi dell’Idv sono apparsi cartelli con scritte contro il provvedimento.

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Pubblicato il 11 Giugno 2009
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