Pedemontana ai cittadini: «Massimo dialogo e trasparenza»
La risposta di Fabio Terragni, presidente e amministratore delegato della società che costruirà la superstrada, a residenti della zona che avevano chiesto di essere maggiormente coinvolti
Vi scrivo in risposta alla Vostra lettera pubblicata sul quotidiano online Varese News dal titolo «Pedemontana, chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni».
A tal proposito permettetemi di dirVi innanzitutto che ben comprendo le preoccupazioni, ma la Società che ho l’onore e l’onere di presiedere sta facendo – e certamente alcuni degli scriventi ne sono diretti testimoni – ogni sforzo in suo potere per garantire la massima trasparenza e un approccio aperto al dialogo per trovare soluzioni il più possibile condivise dalle parti interessate. A riprova di questo impegno, ci sono sia il fittissimo calendario di incontri pubblici svolti soprattutto lo scorso anno, sia la pubblicazione per intero del progetto sul nostro sito web (fatto mai accaduto prima).
Per quanto concerne le questioni sollevate mi preme comunicarVi che:
– il tracciato di Autostrada Pedemontana Lombarda è stato definito nel 2004 e il Progetto Preliminare è stato approvato nel 2006. Nel passaggio dal Progetto Preliminare al Definitivo sono state accolte 384 prescrizioni del CIPE e introdotte 22 ulteriori varianti, approvate all’unanimità dal Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma Regionale che riunisce allo stesso tavolo la Regione Lombardia, la concedente CAL, il Ministero delle Infrastrutture, le 4 Province (Bergamo, Como, Milano, Varese) e i Comuni direttamente coinvolti dall’opera;
– la scelta di iniziare i lavori partendo dalla Tratta A è stata presa a livello regionale fin dal 2006 al fine di collegare da subito due autostrade già esistenti (A8-A9) e l’aeroporto di Malpensa;
– negli ultimi 18 mesi abbiamo effettuato circa 1000 incontri tecnici, più di 300 incontri istituzionali con i Comuni e 26 incontri pubblici, coinvolgendo la cittadinanza, gli attori economici e sociali in un percorso comune, che continua in vista dell’approvazione definitiva da parte del CIPE, prevista per l’autunno, e dell’avvio dei cantieri sulle prime tratte;
– la Conferenza dei Servizi, tenutasi il 29 maggio in Regione, ha visto la partecipazione dei 94 Comuni interessati dal passaggio dell’autostrada, delle Province, degli enti interferiti e degli enti parco, che sono stati chiamati ad esprimere un proprio parere, positivo o negativo sull’infrastruttura. I sindaci sono i rappresentanti delle esigenze e degli interessi dei cittadini, che vengono così indirettamente coinvolti nel procedimento. In ogni caso, la Conferenza ha una funzione esclusivamente istruttoria poiché, secondo l’iter previsto dalla Legge Obiettivo, l’approvazione del progetto spetta direttamente al CIPE, previa condivisione delle Regioni e delle Province interessate;
– il numero totale delle proprietà coinvolte da procedura di esproprio è 22.000. In questa fase preliminare di una procedura avviata meno di un mese e mezzo fa, Pedemontana Lombarda ha adottato un approccio finalizzato al supporto dei soggetti coinvolti e alla ricerca di una soluzione condivisa, avviando l’identificazione dei nuclei abitativi e produttivi interessati dalle demolizioni, e rendendosi disponibile a un approfondimento delle singole criticità. Questo con ampio anticipo rispetto allo sviluppo della procedura, che sarà formalizzata solo con l’approvazione finale del CIPE e la pubblicazione della relativa delibera sulla Gazzetta Ufficiale;
– in collaborazione con il Politecnico di Milano, i Comuni e gli Enti Parco abbiamo sviluppato il più esteso progetto di compensazione ambientale mai realizzato nel nostro Paese: 150 milioni di euro saranno investiti in opere di mitigazione e compensazione, tra cui una Greenway, la pista ciclopedonale lunga 90 km, e 47 progetti locali di riqualificazione.
Al fine di garantire trasparenza e accessibilità alle informazioni, coerentemente con lo stile fin qui adottato, abbiamo dato vita alle seguenti attività:
– il sito internet www.pedemontana.com permette l’accesso in maniera semplice e veloce a tutte le informazioni del progetto, agli interventi di mitigazione, alle criticità, alle compensazioni ambientali e agli elenchi delle aree soggette ad esproprio. È la prima volta che tutte le tavole di un progetto definitivo di una grande infrastruttura viaria vengono pubblicate sul web garantendo la massima trasparenza dell’informazione. Basti dire che nella prima settimana di pubblicazione si sono registrati più di 45.000 visitatori, 223.000 pagine consultate e circa 82.000 tavole del progetto scaricate in formato pdf;
– un’apposita sezione del sito web mette a disposizione dei visitatori l’elenco completo dei riferimenti alle particelle interessate da esproprio, con i nominativi dei relativi proprietari, e consente di scaricare tutta la modulistica necessaria per formulare osservazioni e fare richiesta di accesso agli atti;
– abbiamo inoltre attivato un call center per rispondere a tutte le richieste di informazione. I cittadini che chiedono l’accesso alla documentazione del progetto definitivo sono informati che la copia completa del progetto è disponibile presso gli uffici tecnici di tutti i Comuni interessati, presso le sedi delle Province, presso la sede di via Taramelli della Regione Lombardia e le sedi distaccate (S.T.E.R.) della stessa Regione. Il cittadino viene rassicurato rispetto al fatto che non è necessario raggiungere Milano per ottenere le informazioni richieste, ma se preferisce comunque effettuare l’accesso agli atti presso la sede di Autostrada Pedemontana Lombarda, gli viene fissato immediatamente un appuntamento. In nessun caso gli operatori negano questa possibilità.
Per quanto riguarda, infine, le osservazioni sul tracciato, preciso che:
– a Solbiate Olona è stato mantenuto lo stesso tracciato previsto nel Progetto Preliminare, già previsto in galleria naturale; per le abitazioni interessate, sono stati adottati tutti i possibili provvedimenti atti a garantirne la stabilità, inclusi i monitoraggi durante i lavori;
– tra Gorla Maggiore e Gorla Minore le modifiche al tracciato sono state apportate in seguito alle richieste delle Ferrovie Nord, che hanno comportato l’innalzamento dell’altimetria dell’autostrada, rendendo di conseguenza impossibile garantire la stabilità degli edifici sopra la galleria naturale. Si è preferito quindi costruire una galleria artificiale prefabbricata, minimizzando così i tempi di permanenza dei cantieri;
– per quanto riguarda Cascina Deserto, a seguito di incontri e sopralluoghi a cui ho partecipato personalmente, il tracciato è stato allontanato quanto più possibile dalla stessa ed è stato previsto un ecodotto, cioè un cavalcavia della larghezza di 10 mt ad uso esclusivo del passaggio della fauna;
– a Mozzate è stato mantenuto lo stesso tracciato previsto nel Progetto Preliminare;
– a Cislago, il campo sportivo coinvolto dal passaggio dell’autostrada sarà ricostruito in un’altra area individuata dal Comune, attraverso elevati standard di progettazione e funzionalità.
Questo a dimostrazione che fin dall’inizio del mio incarico ho cercato di imprimere al progetto un approccio il più possibile orientato all’ascolto e alla condivisione soprattutto di fronte agli snodi più critici del Sistema Viabilistico Pedemontano. Un impegno a cui tutti siamo chiamati al fine di tutelare gli sforzi che stiamo sostenendo insieme al territorio e alle Istituzioni nell’interesse della comunità tutta.
Cordialmente
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