“Perche in Italia si chiudono le cose che funzionano?”
Un nostro lettore si chiede il perchè della chiusura degli uffici Inail e Inps al terminal 2. Il direttore dell'Inps di Varese: "Servizio troppo oneroso, ci dispiace, ma non possiamo andare avanti"
«Ma perché chiudere una cosa che funziona?». La domanda, legittima, è posta da un nostro lettore, Mauro Garzonio, dipendente aeroportuale di Malpensa. L’argomento che lo fa dubitare dell’intero sistema italiano è la chiusura degli uffici di Inps e Inail al terminal 2 dell’aeroporto: «Gentile redazione, con mio stupore, oggi recandomi all’ufficio Inps presso l’aeroporto di Malpensa T2 per consegnare dei documenti, il personale dell’istituto mi comunica che gli uffici di Inps e Inail chiuderanno definitivamente dal mese di luglio – ci scrive il lettore -.Chiedendo spiegazioni,mi viene risposto che la decisione è stata presa dalla sede centrale di Varese. In aeroporto siamo circa seimila dipendenti, quindi un bacino di utenza non indifferente, quasi tutti residenti nei comuni limitrofi. Con questa decisione le sedi locali di Gallarate e Busto Arsizio saranno ancor più oberate di lavoro. Mi chiedo allora come mai, quando qualcosa funziona nel settore pubblico, si fa di tutto per abrogarlo? Sperando che questa decisione possa essere rivista vi porgo distinti saluti». Le aspirazioni del nostro lettore verranno deluse dalla spiegazione del direttore dell’ufficio Inps di Varese, Baldassarre De Santis: «La decisione è stata presa congiuntamente da Inps e Inail – spiega -. La motivazione è prettamente economica. Quando circa due anni fa demmo via al servizio Sea ci garantì la gratuità dell’affitto: a quelle condizioni ci stava bene offrire i servizi peculiari di Inps e Inail. Poi ci è arrivata una lettere che chiedeva il pagamento dei canoni di elettricità e abbiamo colto l’occasione per andare via dal prossimo 26 giugno. È oneroso spostare personale a Malpensa: ci dispiace, ma le condizioni per andare avanti non ci sono più. Gli sportelli di Busto e Gallarate assorbiranno le richieste e daranno tutte le informazioni del caso: noi non chiudiamo la porta in faccia a nessuno».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
gokusayan123 su Spaccio nei boschi, sindaci della Valcuvia in prima linea: “Introduciamo le zone rosse”
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.