Saronno: città disinteressata al voto?

Un pomeriggio tra piazza Libertà e corso Italia, in pieno centro città. Tra saronnesi che si dicono stufi e non interessati al voto di domenica. È il dato che emerge dopo una cinquantina di interviste ai cittadini, in un pomeriggio a pochi giorni dal voto che vede contrapposti Annalisa Renoldi (Pdl-Lega-Udc) e Luciano Porro (Pd-Verdi-Socialisti-Tu@ Saronno-Saronno Futura-Idv-Sinistra Saronnese).

Certo non si tratta di un dato statistico e nemmeno sintomatico del voto del 21-22 giugno, ma ciò che è emerso è quantomeno significativo del sentimento di una città che difficilmente potrebbe aver compreso la situazione politica e che forse si è trovata sballottata da una campagna elettorale fatta di molte liti, soprattutto all’intero del centrodestra che da dieci anni governa la città. Giorni in cui si dibatte di governabilità, ma che al cittadino sembra interessare poco, quasi arrendevole di fronte alla situazione politica che sempre più lontana dalla propria vita.

 

Ma andiamo con ordine. Almeno il 50 per cento degli intervistati ha dichiarato che non parteciperà al voto di domenica: «È inutile – commenta Luciano (foto) -. Forse non andando a votare capiranno che devono tutti cambiare direzione -. Ho sempre votato centrodestra, ma il candidato che hanno proposto prima non lo vogliono, poi lo sostengono. Non c’è alcuna differenza con Gilli». «Il centrosinistra non ha ancora capito che deve dare un’idea di unità – commenta Ernesto -. Sono sempre stato di sinistra, ma quello a cui stiamo assistendo negli ultimi anni non lo capisco. Non ho ancora deciso se voterò o meno domenica».

«Perché dovrei votare? – commenta un anziano che dice ironicamente di chiamarsi Benito – Ma secondo lei cosa farò, si meritano il mio voto questi?». «Certo che ho votato al primo turno, anche se non ero convinta – spiega Francesca -. Non è il ballottaggio che mi ha fa passare la voglia, ma sono le ulteriori liti, le mancanze di unità che ne sono seguite che mi hanno messo altri dubbi. Forse andrò, ma non sono proprio contenta della situazione».

 

L’altra metà degli intervistati è quasi decisa ad andare a votare, ma molti non hanno ancora scelto per chi. «Sono di centrodestra – commenta Mario, pensionato che ha appena comprato il pane -, ma non so se appoggerò la Renoldi, è un candidato debole». «Porro è il mio dottore – aggiunge Luciano -, è sicuramente una persona decisa e poco incline alla mediazione. Se dovesse vincere non reggerà molto».

«Uso Saronno solo per dormire, lavoro a Milano – spiega Alba -. Andrò a votare ma deciderò solo all’ultimo momento». «Certo che so cosa votare, ma non glielo dico – spiega decisa Lucia, una nonna a passeggio con il proprio nipotino -. Spero solo che chiunque sia eletto porti quei cambiamenti che ci aspettiamo da anni. Anche se so che non saremo in molti ad andare a votare».

Significativo anche l’intervento del giovane Andrea: «Domenica sembra sarà una bella giornata, se faccio in tempo andrò a votare lunedì».
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