Suggestioni al castello con i ragazzi del Ferraris

Quando assistere in piedi a un musicol, perchè costretti a spostarsi in punti diversi, diventa piacevole; quando non ci si accorge nemmeno che tutta la scenografia si muove; quando persino il vento, invece che infastidire, sembra essere stato messo lì apposta; quando succede questo, vuol dire che lo spettacolo ha regalato pura emozione.

Ed è quello che è successo al Castello di Masnago, durante la rapresentazione di “ J. C. una luce nella storia ”, una versione liberamente tratta dal celebre “Jesus Christ Sperstar” di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, interpretato dai ragazzi del Liceo scientifico Ferraris di Varese, che hanno partecipato nel corso dell’anno scolastico al laboratorio teatrale-corale.

Nella suggestiva cornice del parco e del portico del Castello, gli artisti in erba sono stati capaci di spostarsi con leggerezza da un set all’altro, senza mai apparire impacciati nei movimenti.

Hanno utilizzato pochi materiali, ma molto di ciò che la natura poteva offrire. E ogni angolo si è così trasformato magicamente in un teatro naturale.

Tutto ciò grazie alla grande regia di Paolo Franzato, che ha saputo identificare il luogo giusto per ogni atto del musicol, creando una perfetta armonia tra la storia narrata e l’ambiente circostante.

Bravissimi naturalmente i ragazzi a recitare non in un palco con spazi ben definiti, ma in un ampio giardino. E davvero fantastici i coristi che, pur essendo all’aperto, hanno cantato senza problemi i motivi previsti dal copione.

L’iniziativa rientra nei diversi eventi che sono stati realizzati nell’ambito, della mostra “L’Arte e il Sorriso”, organizzata dall’Assessorato al Cultura del Comune di Varese in collaborazione con il Comitato Tutela Bambino in Ospedale per raccogliere fondi da destinare al Ponte del Sorriso.