Tra commozione e fraternità il paese ricorda il disastro aereo
E' stato celebrato ieri, 26 giugno, con una serie di eventi il 50esimo anniversario della tragedia di Olgiate Olona quando un aereo della Twa cadde uccidendo 70 persone. Presenti i parenti delle vittime
Alle 17 e 33 del 26 giugno 1959 un boato squarcia il cielo tra Busto Arsizio e Olgiate Olona, nella zona sono in molti ad alzare gli occhi e a vedere un lampo di fuoco nel cielo che si schianta a terra. Morirono 61 passeggeri e 9 membri di equipaggio a bordo del quadrimotore Super Constellation L-1649A Starliner Jetstream della Trans World Airlines (Twa), volo 891 Atene-Chicago colpito da un fulmine, esploso e disintegratosi in cielo e schiantatosi al suolo. Ieri quel giorno, a 50 anni esatti dall’avvenimento, è stato ricordato sulla scia dell’emozione provocata in molti dal libro di Alberto Colombo, edito da Macchione nel 2008, dedicato a quella tragedia, a molti oggi sconosciuta ma che parenti delle vittime, successori e anziani di Olgiate Olona ricordano bene.
Una cerimonia solenne ma anche gioiosa in alcuni momenti grazie all’organizzazione di una visita dei parenti delle vittime che, da molte zone d’Italia e dall’estero (Stati Uniti e Olanda principalmente), hanno incontrato i cittadini di Olgiate e si sono stretti in un abbraccio fraterno tra commozione e voglia di conoscerci. L’incredibile destino di Olgiate Olona si incrocia con quello tragico di persone che fino a poco prima che quel fulmine li colpì, erano un puntino nel cielo sopra la Lombardia. La cerimonia, che ha visto una partecipazione numerosa da parte della gente, è iniziata nel primo pomeriggio con la possibilità di aggiudicarsi l’annullo postale, e in seguito è proseguita con l’accoglienza in municipio da parte del sindaco e del consiglio comunale, dei parenti delle vittime. da lì è partito il corteo silenzioso verso il monumento di via per Marnate sul fondo valle, dove è situato il monumento. Grande momento di commozione ha suscitato la lettura dei nomi delle vittime davanti al simulacro appena restaurato e il rintocco della campana della chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo all’ora della tragedia, le 17,33.
L’area del monumento è stata sistemata e illuminata, il viottolo che la unisce a via per Marnate è stato sistemato e intitolato a quel giorno, il 26 giugno. Una nuova lapide, oltre a quella già posata nel ’64, completa il tutto.La giornata si è conclusa in prepositurale con il concerto dei "The Swingles", che hanno intonato brani internazionali che hanno proposto un viaggio nella musica ma anche nella memoria.
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