Vetererinari varesini in campo per l’Abruzzo
Il 20 giugno si è conclusa l’operazione “Shelter”, ovvero container trasportabili ad uso prettamente militare che sono stati adattati per l'occasione
I veterinari della provincia di Varese accolgono l’appello di aiuto che arriva dall’Ordine dei
Medici Veterinari dell’Aquila. Dopo la prima fase di emergenza gli abitanti dell’Aquila si trovano adesso ad affrontare una serie infinita di difficoltà per cercare di rientrare nella normalità, e così i loro amici a quattro zampe anche loro vittime inconsapevoli di una tragedia che li ha visti protagonisti a fianco dei loro padroni. Il terremoto ha contribuito a fare emergere il grande problema del randagismo, ma ha anche reso inagibili i 6 ambulatori che servivano per la cura dei piccoli animali.
A soli due giorni dal sisma il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Varese Umberto Galli ha convocato l’assemblea degli iscritti per effettuare una raccolta di fondi e dopo sette giorni avveniva il versamento del contributo a favore dei colleghi dell’Aquila.
Inoltre, si é interessato attivamente per far giungere due ambulatori per piccoli animali ai colleghi aquilani, affinché potessero ricominciare a prestare le cure ai loro pazienti. Sabato 20 giugno, in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari dell’Aquila rappresentato dal loro attivissimo presidente dr. Giuseppe Aseleti si è conclusa l’operazione “Shelter” per L’Aquila. Gli shelter sono container trasportabili ad uso prettamente militare (ex camere operatorie paracadutabili in dotazione all’esercito tedesco). Naturalmente l’utilizzo per l’uso veterinario ha obbligato l’adattamento della struttura che era nata per uso umano. Sono dotati di impianto di riscaldamento, raffrescamento, allestimento per visite/operazioni e collegamento web per l’approvvigionamento di materiali e prodotti necessari per la professione veterinaria. In un clima cordiale e di festa, alla presenza degli sponsor e dei rappresentanti di tutte le categorie partecipanti al progetto sono stati consegnati ufficialmente ai veterinari liberi professionisti – privi delle strutture distrutte dal sisma – i due ambulatori veterinari, allestiti negli shelter militari e posizionati rispettivamente:
A soli due giorni dal sisma il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Varese Umberto Galli ha convocato l’assemblea degli iscritti per effettuare una raccolta di fondi e dopo sette giorni avveniva il versamento del contributo a favore dei colleghi dell’Aquila.
Inoltre, si é interessato attivamente per far giungere due ambulatori per piccoli animali ai colleghi aquilani, affinché potessero ricominciare a prestare le cure ai loro pazienti. Sabato 20 giugno, in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari dell’Aquila rappresentato dal loro attivissimo presidente dr. Giuseppe Aseleti si è conclusa l’operazione “Shelter” per L’Aquila. Gli shelter sono container trasportabili ad uso prettamente militare (ex camere operatorie paracadutabili in dotazione all’esercito tedesco). Naturalmente l’utilizzo per l’uso veterinario ha obbligato l’adattamento della struttura che era nata per uso umano. Sono dotati di impianto di riscaldamento, raffrescamento, allestimento per visite/operazioni e collegamento web per l’approvvigionamento di materiali e prodotti necessari per la professione veterinaria. In un clima cordiale e di festa, alla presenza degli sponsor e dei rappresentanti di tutte le categorie partecipanti al progetto sono stati consegnati ufficialmente ai veterinari liberi professionisti – privi delle strutture distrutte dal sisma – i due ambulatori veterinari, allestiti negli shelter militari e posizionati rispettivamente:
I. a L’Aquila, presso il centro “Meridiana” in via stazione
II. a Pettino in via Australia 1
Per poter realizzare il progetto “Shelter” per L’Aquila, é stato necessario il coinvolgimento di molte persone, che volontariamente hanno dato il loro contributo con passione e tanta buona volontà, donando disponibilità, tempo e soldi.
A tutti va un ringraziamento, non solo da parte dei colleghi veterinari che avranno la possibilità di tornare ad esercitare la professione in una struttura non precaria come una tenda, ma anche da parte di tutti quei cittadini che potranno così ricominciare a prendersi cura dei propri amici animali.
Hanno contribuito al progetto:
Farmacie Celesia s.r.l. (dr. Massimo Celesia),che ha fornito gli shelter
La Pharmony s.r.l. (Ing. Delfo Perozziello e dr. Gianni Carnelli) per l’allestimento informatico (hardware e software), dr. Lorenzo Tucceri Cimini, che ha fornito l’allestimento dei servizi interni ed il supporto tecnico informatico.
Il dr Binato Massimo, per le traduzioni dal tedesco dei manuali di uso e manutenzione.
Il Sig. Binato Giovanni che ha curato tutta la parte meccanica ed elettrica per mettere in funzione e adattare gli shelter per l’uso veterinario con il sig.Filippo Calì che li ha caricati sul camion.
II. a Pettino in via Australia 1
Per poter realizzare il progetto “Shelter” per L’Aquila, é stato necessario il coinvolgimento di molte persone, che volontariamente hanno dato il loro contributo con passione e tanta buona volontà, donando disponibilità, tempo e soldi.
A tutti va un ringraziamento, non solo da parte dei colleghi veterinari che avranno la possibilità di tornare ad esercitare la professione in una struttura non precaria come una tenda, ma anche da parte di tutti quei cittadini che potranno così ricominciare a prendersi cura dei propri amici animali.
Hanno contribuito al progetto:
Farmacie Celesia s.r.l. (dr. Massimo Celesia),che ha fornito gli shelter
La Pharmony s.r.l. (Ing. Delfo Perozziello e dr. Gianni Carnelli) per l’allestimento informatico (hardware e software), dr. Lorenzo Tucceri Cimini, che ha fornito l’allestimento dei servizi interni ed il supporto tecnico informatico.
Il dr Binato Massimo, per le traduzioni dal tedesco dei manuali di uso e manutenzione.
Il Sig. Binato Giovanni che ha curato tutta la parte meccanica ed elettrica per mettere in funzione e adattare gli shelter per l’uso veterinario con il sig.Filippo Calì che li ha caricati sul camion.
Si sono occupati della consegna in Abruzzo: il Gruppo Alpini di Arese “Peppino Prisco (capogruppo dr. Alessandro Orlandini), la Sezione A.N.A. di Milano (caposezione dr Giorgio Urbinati) e l’Associazione Abruzzesi e Molisani “La Maiella” (dr. Domenico D’Amico e dr.Vittorio Mucci).
Inoltre, hanno dato il loro supporto con la fornitura di materiali e contributo economico, le ditte DDK del dr Gino De Marchi, La ditta Novartis, la Banca BCF, l’Ordine dei Medici Veterinari di Novara, Le famiglie Cioni e Tucceri Cimini.
Inoltre, hanno dato il loro supporto con la fornitura di materiali e contributo economico, le ditte DDK del dr Gino De Marchi, La ditta Novartis, la Banca BCF, l’Ordine dei Medici Veterinari di Novara, Le famiglie Cioni e Tucceri Cimini.
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