Anche Videa Circolo Arci difende la “Massimo Carletti”

Il polverone alzato dall'assessore alla sicurezza Navarra sugli insulti al sindaco non si placa. Ora un'altra associazione si schiera dalla parte della cooperativa che organizza eventi al parco Avis Aido








Riceviamo e pubblichiamo la lettera di soliodarietà alla cooperativa Massimo Carletti da parte dell’associazione Videa Circolo Arci a firma di Floriano Pigni in seguito all’ammonizione subita dall’assessore alla sicurezza di fagnano Olona, Giacomo Navarra che aveva insinuato insulti al sindaco durante un concerto organizzto dalla stessa cooperativa. Gli strascichi della vicenda avevano portato la cooperativa a spostare alcuni concerti, organizzati per le prossime settimane, in altre sedi.

L’associazione ‘’Videa Circolo Arci’’ di Fagnano Olona esprime la propria solidarietà e vicinanza a Fabio Fantinati e alla cooperativa Massimo Carletti, ingiustamente accusati dall’Assessore alla Sicurezza di Fagnano Olona  di non essersi dissociati da presunti insulti proferiti , dal cantante verso il Sindaco, nel corso dell’ultimo concerto tenutosi al parco Avis-Aido.

Poiché l’accusa è risultata totalmente destituita di fondamento, nessuna dissociazione è stata possibile e bene ha fatto il Sindaco a dichiarare l’episodio, frutto di equivoci o malintesi, definitivamente chiuso, ribadendo la propria stima ed apprezzamento nei confronti dei soggetti accusati ingiustamente.

Ci ha sorpresi constatare come la vicenda ad oggi non si sia affatto chiusa, viste le successive prese di posizione dello stesso Assessore, totalmente in contrasto con quelle del Sindaco. 

Ci sembra di intuire che sia iniziata una gara al posizionamento nella maggioranza, con l’obbiettivo di marcare differenze, distanze, capacità di condizionamento, visibilità e supremazia, anche a discapito delle prerogative del primo cittadino. Vale la pena ricordare anche che le relazioni con cooperative, associazioni e problematiche del tempo libero sono di competenza di altri due assessorati, anch’essi scavalcati dal protagonismo del loro collega alla sicurezza.

Trattandoci di materia prettamente politica, non commenteremo oltre. E’ emerso tuttavia un segnale di condizionamento e di rischio per l’associazionismo e per la vita della società civile in generale.

L’attacco alla gestione del Parco Avis-Aido è un fatto inedito: per la prima volta, a Fagnano, la politica tenta di discreditare una associazione o cooperativa, di condizionarne le scelte, di discreditare o gettare ombre sul suo operato, in questo caso una più che decennale  attività a favore della cittadinanza e in particolare di soggetti deboli meritevoli di particolare tutela.

Questo clima va respinto, le associazioni di Fagnano non possono essere utilizzate come strumento di competizione politica e tanto meno se ne può condizionare l’operato. 

Si ristabilisca, questo è il nostro invito, un clima di confronto pacato e di rispetto reciproco, come del resto auspica anche il Presidente della Repubblica riferendosi alle vicende nazionali, un clima che comporti l’accettazione piena di differenze e peculiarità di ciascuno,  si abbandonino le minacce e si ricerchi il buon senso più che rincorrere il senso comune.  

Ci auguriamo che il Sindaco, che istituzionalmente rappresenta e tutela gli interessi di tutti i cittadini, si faccia parte attiva per riportare a Fagnano gli eventi, o almeno parte di essi, già programmati dalla Coop. Carletti al Parco Avis Aido, e costretti alla ‘’emigrazione ‘’ in altro paese, visto il brutto clima del momento: agiamo affinché ‘’ ritorni il sereno ‘’ e Fagnano possa continuare a godere appieno delle innumerevoli iniziative dell’immenso patrimonio collettivo che sono le associazioni.

Floriano Pigni                                                           




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Pubblicato il 12 Luglio 2009
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