Arma in pugno blocca un ladro in casa e lo consegna alla polizia

Provano a svaligiargli la casa ma il proprietario reagisce, blocca un ladro e mette in fuga l’altro. E’ accaduto tra le 3,30 e le 4 della notte scorsa, tra giovedì 9 e venerdì 10 luglio, in una villa di via Luini nella zona nord di Gallarate quando due cittadini albanesi, Alban Giomarkay operaio edile del ’91 (foto sopra) e Otion Hasany (foto sotto), irregolare, dopo aver tentato invano di entrare nella villa a fianco, sono riusciti ad entrare in quella successiva forzando il garage. Una volta all’interno hanno cominciato a razziare tutto quello che hanno trovato nel box ma i rumori hanno svegliato il cane che ha cominciato ad abbaiare. I segnali del cane hanno svegliato, di conseguenza, il padrone di casa che, uditi i rumori provenienti dalla rimessa, è sceso arma in pugno passando dalla taverna che collega la casa col garage e ha sorpreso i due ad arraffare gli attrezzi presenti.

L’uomo ha sorpreso i due e gli ha intimato, sparando dei colpi in aria, di sdraiarsi a terra ma uno dei due con un balzo è riuscito a fuggire dal giardino. Una volta immobilizzato Alban Giomarkay è partita la chiamata al 113 che ha inviato immediatamente una volante sul posto. Gli agenti hanno preso in consegna il ladro e la mattina successiva sono riusciti a rintracciare anche il complice. I due sono accusati di furto con scasso in abitazione e durante la perquisizione sono stati rinvenuti diversi oggetti atti allo scasso come cacciaviti, guanti per non lasciare le impronte, coltelli. Tra i vari oggetti sequestrati anche una pistola Beretta calibro 6,35.

Prima di essere associati al carcere di via per Cassano a Busto Arsizio, a disposizione del pm di turno Massimo Baraldo, i due hanno dichiarato di aver deciso di rubare in quella via in quanto nei giorni precedenti avevano eseguito dei lavori edili in una casa della via, alle dipendenze di una ditta della zona. Il commissariato di Gallarate sta ora provvedendo ad effettuare delle verifiche sia presso la ditta, dove almeno uno dei due era impiegato in nero, sia nelle zone dove la stessa impresa ha lavorato per risalire ad ulteriori furti commessi nelle case dove sono stati eseguiti lavori negli ultimi mesi.