Arriva il caldo, i consigli per non star male
Secondo i metereologi sarà una settimana all'insegna del sole, del caldo e dell'afa. Dall'Azienda sanitaria alcune raccomandazioni per affrontare la canicola

Quella che ci attende, dunque, sembra essere la settimana estiva per eccellenza. Dopo le piogge interminabili e il freddo che ha caratterizzato il 2009, i metereologi sono convinti che stiamo entrando nella fase acuta del caldo.
Lo avevano previsto anche i tecnici sanitari dell’Asl che, un mese fa, avevano raccontato iniziative e informazioni a disposizione dei cittadini.
Innanzitutto i due numeri telefonici a disposizione per ottenere notizie e consigli: il numero verde (800455664) e il numero per le informazioni (0332277500, disponibile da lunedì a giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 15.30, il venerdì dalle 9 alle 14) a cui rivolgersi in caso di necessità.
Si tratta di un sistema ormai rodato, messo a punto dopo l’estate torrida del 2003.
A parte allarmi e urgenze, rimangono le dieci regole d’oro per affrontare la calura, consigli predisposte dalla Regione Lombardia: ricordarsi di bere; evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17); aprire porte e finestre al mattino e chiudere tapparelle e imposte; rinfrescare l’ambiente; ricordarsi di coprirsi quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata; proteggersi quando si esce con cappellino e occhiali scuri, accendere il climatizzatore in auto e usare le tendine parasole; indossare indumenti chiari, non aderenti, naturali, evitare fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti; bagnarsi con acqua fresca in caso di mal di testa provocato dal sole per abbassare la temperatura corporea; consultare il medico se si soffre di pressione alta e non interrompere o sostituire la terapia di propria iniziativa; non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il medico curante. All’interno anche consigli alimentari: sì a acqua e tè, pasti leggeri e frequenti, pesce, frutta e verdura e gelati; no a bevande fredde e ghiacciate, birra e alcolici, fritti, intingoli, insaccati e cibi piccanti; “nì” a succhi di frutta e bevande gassate, pasta e riso e caffè.
Per prepararsi alle emergenze, comunque, c’è sempre il bollettivo dell’umidità, che anticipa la situazione dell’afa in regione Lombardia con i diversi gradi di disagio.
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