C’è un pezzo del nuovo Abruzzo “targato” Varese
Il presidente Dario Galli è andato sui cantieri dell'area terremotata per verificare lo stato dei lavori delle due scuole la cui costruzione è stata finanziata da una serie di enti pubblici e privati della nostra provincia
Anche Villa Recalcati partecipa alla ricostruzione in Abruzzo e lo fa con un programma di affiancamento alle amministrazioni dei comuni di Pizzoli e Goriano Sicoli, due dei paesi colpiti dal sisma che ha piegato l’intera regione. Si tratta di un progetto che sta seguendo e seguirà un percorso strutturato per la costruzione di due edifici scolastici per i quali la Provincia di Varese si è fatta promotrice e insieme regista dei lavori.
Questa mattina, presso la sede della Provincia, hanno illustrato il programma e lo stato dei lavori il presidente Dario Galli, l’assessore all’Ecologia Luca Marsico, che con i tecnici del suo settore sta seguendo tutte le operazioni, Susanna Capogna dirigente del Settore Ecologia ed Elena Sartorio, presidente della Commissione Sicurezza e Protezione civile, tutti di ritorno da un sopralluogo nei cantieri abruzzesi e nei luoghi dove ha colpito il sisma.
Il progetto, che porterà alla costruzione dei due edifici scolastici, edificati seguendo tutte le più moderne tecnologie antisismiche, dovrebbe essere completato nel giro di 6 settimane. «Nel comune di Pizzoli il cantiere è già partito (a destra nella foto) e in questi giorni termineranno i lavori di realizzazione del basamento su cui sorgerà la scuola. – ha spiegato il Presidente Galli – A Goriano Sicoli, invece, l’intervento verrà avviato settimana prossima. In ogni caso gli edifici scolastici che la Provincia di Varese sta realizzando nei due comuni abruzzesi colpiti dal terremoto saranno pronti per l’inizio dell’anno scolastico».
La Provincia per la realizzazione dell’iniziativa ha anche coordinato e promosso l’impegno dei comuni, delle associazioni e delle aziende del Varesotto. «Questo è stato un aspetto molto importante – sottolinea Susanna Capogna, dirigente del Settore Ecologia – il coinvolgimento di numerosi e diversificati enti e privati in questo progetto ne dà senza dubbio un significato ancora più importante. Quello che stiamo facendo, infatti, è affiancare le amministrazioni dei due paesi abruzzesi, ora in difficoltà, in un percorso preciso e ben strutturato, proprio per evitare che il nostro aiuto si disperda in infinite opere senza raggiungere un risultato concreto».
«In questo momento sono 17 i Comuni che hanno fatto confluire fondi per la ricostruzione alla Provincia di Varese, – ha precisato Galli – a queste occorre aggiungere anche le Comunità Montane del Luinese e della Valganna e tra le associazioni, quella dei cacciatori e alcune Pro loco. Vorrei sottolineare l’impegno di Gallarate, che ha contribuito con 50 mila euro e ringraziare tutti quelli che hanno contribuito». La cifra sino a ora raggiunta è di 165 mila euro, oltre ai fondi provinciali.
La due giorni appena trascorsa dalla “delegazione provinciale” nei luoghi colpiti dal sisma è servita sia per fare il punto della situazione lavori, ma è stata anche l’occasione di entrare in contatto con la drammatica realtà delle zone colpite: «Oltre ai due comuni interessati dal nostro intervento, siamo entrati nella Zona rossa a L’Aquila ed è stato impressionante – ha raccontato Galli – case pesantemente danneggiate, edifici rasi al suolo e quelli risparmiati dalla distruzione del terremoto vuoti. Strade e sottoservizi distrutti ovunque. Anche fuori il capoluogo abbiamo visto la devastazione. Abbiamo poi incontrato gente che in questo momento vive nelle tende, ma che ogni giorno torna per vedere la propria abitazione, seppur inagibile».
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