Cesare Guaita: «Siamo tutti figli della Luna»

Il presidente del Gruppo astronomico tradatese ricorda come lo sbarco sulla luna gli costò l'unica bocciatura agli esami universitari. E come quello sbarco non fu per nulla inutile

Il 20 luglio ’69 era per me un giorno un po’ speciale: avevo infatti in programma lo scritto del mio primo esame del Corso di Chimica Industriale, cui mi ero iscritto l’anno prima (allora i corsi erano annuali e gli esami alla fine).
Ovviamente passai tutta la notte davanti alla TV, sia italiana che Svizzera, ed anche appiccicato alla Radio per incrementare il quoziente di notizie.
Neanche mi accorsi che era già mattina e che dovevo correre a Milano per l’esame… Con un risultato garantito: l’ esame andò male, fui bocciato ad uno scritto per l’unica volta, durante il compito avevo un sonno atroce e non vedevo l’ ora di tornare a casa per seguire l’avventura di Apollo 11.

Ritengo che la conquista della Luna sia stata la più grande avventura non solo del XX° secolo ma di tutta la storia umana. Qualcuno continua a pensare che i 10 miliardi di dollari (valore 1969) spesi allora, siano stati uno spreco. Nulla di più assurdo: sono stati i denari meglio spesi da quando l’uomo si è civilizzato.

Sì, perchè per conquistare la Luna in soli 10 anni è stato necessario inventare da zero una quantità incredibile di nuove tecnologie che hanno letteralmente cambiato il mondo nei 40 anni successivi (basti pensare ai computer…). Mi risulta incomprensibile come mai il Ministero non abbia inserito questo argomento del 40° della Luna e, più in generale del 400° anniversario del telescopio di galileo, tra i temi della maturità.

E’ altrettanto vero che la Luna venne conquistata dagli Americani per ragioni politiche, ossia per battere i Russi. Rimane il fatto che i risultati scientifici sono stati impressionanti, soprattutto considerando l’intero programma Apollo, da Apollo 11 ad Apollo 17. Eccone alcuni.
Dalle rocce della Luna, immutate dall’origine del Sistema Solare, abbiamo saputo che la Luna, quindi la Terra, quindi tutto il Sistema Solare è nato 4,5 miliardi di anni fa.
Mai questo dato fondamentale avrebbe potuto essere raggiunto per altra via! La Luna è ‘figliastra’ della Terra: i retro-riflettori laser lasciati da Apollo 11 hanno permesso (lanciando impulsi laser da terra e misurandone i tempi di ritorno) di scoprire che la Luna si sta allontanando di circa 10 cm all’anno e che 4,5 miliardi di anni fa era ‘attaccata’ alla Terra: fu un immenso impatto cosmico ad estirpare dalla Terra il materiale che ha dato origine alla Luna. Abbiamo saputo che tutti i grandi mari della Luna (prodotti da giganteschi impatti di asteroidi e comete) hanno la stessa età di 3,9 miliardi di anni: in quel momento quindi, la Luna dovette essere stata colpita da un immenso bombardamento cosmico che, evidentemente, coinvolse anche la Terra: incredibilmente le prime forme di vita sulla Terra risalgono a 3,9 miliardi di anni fa, quindi, probabilmente le molecole organiche da cui è nata la vita vennero riversate negli oceani primordiali da comete ed asteroidi, ossia vennero dallo spazio.

In quel periodo poi, la Luna era vicinissima alla Terra, le maree erano immense e questo costrinse i primi organismi ad uscire dall’acqua ed a popolare i continenti. Sono assolutamente in accordo col prof. Giovanni Bignami nel pensare che il futuro prossimo dell’esplorazione spaziale debba essere Marte.
In parole povere Marte deve essere l’obiettivo dell’umanità del 21° secolo. Più presto si va meglio è (ripassare o no per la Luna è indifferente).
Per raggiungere Marte la parte migliore di questa generazione dovrà inventare da zero (come per la Luna) una grande quantità di nuove tecnologie, la cui ricaduta sarà incommensurabile per le generazioni ed i secoli futuri.

Inoltre, per gli scienziati, sarà possibile stabilire una volte per tutte se su Marte esiste o è esistita la vita. Si tratta di una delle domande basilari di tutta la scienza umana: sì, perchè se scoprissimo vita su Marte, questo significa che la vita c’è ovunque nel Cosmo, ossia che il Cosmo è nato per la vita. Cosa della quale sono personalmente convinto da sempre.

Tanti cordiali saluti

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Pubblicato il 18 Luglio 2009
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